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Allora è convenuto, M. Claret, non è vero? disse Tob alzandosi. Che diamine! noi siamo degli uomini, zio Pradau. A dopo domani. Se non posso spicciarmi alle sette e mezzo, manderò il viglietto del palco nella giornata, ed andrò a porgere i miei ossequi alle signore nella serata. Saranno desse contente, perdinci! Me lo immagino. Frederik rappresenta Don Cèsar de-Bazan. Superbo!

Vi comprendo, miss. Manderò i miei uomini a cercarli. Che la fortuna sia con voi. I tre cavalli partirono alla carriera dirigendosi verso il sud e tenendosi tutti uniti. O'Donovan staccò dall'arcione il remington e l'armò, invitando i suoi compagni a fare altrettanto.

Fräulein sospirò. Poi disse: Non c'è che una cosa da fare. Tu e la bambina, verrete a stare con me. Manderò via Elisabeth, che del resto è una ragazza sbadata che ha gi

FULVIA. Ruffo mio, vivi lieto, ché mai piú povero sarai. RUFFO. E tu non piú scontenta. FULVIA. E quanto posso aspettarlo? RUFFO. Subito che sarò in casa. FULVIA. Ti manderò drieto Samia perché tu me avvisi quel che te ne dice lo spirito. RUFFO. Fa' tu. E ricordati che anche lo amante si presenti spesso. FULVIA. Oh! oh! Non curare, ché ará denari e gioie a iosa. RUFFO. Resta in pace.

Signor cavaliere, balbettò Antonio. E l'altro, senza lasciarlo parlare: Le manderò il mio giornale; son certo che la ne piglier

Lo manderò, piuttosto; perchè vedo l

La signora Luisa rispose a quella voce del cuore con un malinconico sorriso e strinse le mani a Maddalena; poi si volse al vecchio per prender commiato da lui. Ancora cent'anni di vita così vegeta e robusta! gli disse ella nell'orecchio. Son troppi, son troppi! rispose il contadino; ma se verranno, non li manderò via certamente.

Per sicurtá dell'uomo e del cavallo, oste, io non pago il conto senza fallo. Manderò poi fra quattro o cinque giorni a levare il cavallo ed il mio servo, ch'io prego Dio che in sanitá ritorni. Il mio dovere a quel punto riservo. L'oste guardava quegli abiti adorni; per soggezion gli tremava ogni nervo: disse che avrebbe perduta la vita, prima che uscir dagli ordini due dita.

Se non vuole incomodarsi a portarla lei, disse Agapito, io gliela manderò, ed all'istante, pel servitore. E il signor Giannello, rotando di bel nuovo gli occhi peggio che prima: O gliela porterò io stesso... e avrò così l'onore e il piacere di accompagnarla. No, no, grazie, non occorre. Siamo qui a quattro passi, in due salti ci giungo. Serva loro, signori.

Invece cominciarono l'un l'altro a guardarsi in viso; poi si alzarono senza dir motto, e si allontanarono tutti quatti quatti, salutandolo appena con un lieve cenno del capo. Domattina lo manderò a sfidare e domani sera gli taglierò il muso borbottava Ghegola fra i denti, ritornandosene tutto solo a casa sua.