Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 4 giugno 2025


Giovanotti e Fanciulle Sia gloria ad Arunto, il futuro re di Zano! Fleno Domando la parola per un fatto personale. Giovanotti e Fanciulle Chi è? Chi è?... Fleno Non mi riconoscete, eh? Il vostro amico, il vostro vicino, il vostro povero romito.... Signorine mie, avete creduto per tanto tempo alla mia Vecchiezza: ma essa era falsa, come la vostra Disillusione. Le Fanciulle E allora, chi eravate?

Se nella solitudine Dove ti sei rinchiuso È giunto qualche cantico Di giovinetto illuso. Se un impudente o un ebete Parlando in metro oscuro S'imbranca colle vecchie Che dicono il futuro; Deh!.... non armar la cetera Colla mordente corda! Carni di imbelli vittime Il verso tuo non morda! Frena, romito Antonio, La beffarda parola; Non dir che pochi stolidi Son la moderna scuola!

L'Italia futura, la nazione una, è fatto inevitabile in un tempo che non è lontano. Questa fede italiana annunziata, da Dante in poi, nella vita e negli scritti dei nostri grandi del pensiero, trasmessa da generazione a generazione dalle aspirazioni della nostra letteratura, trasmessa di padre in figlio, negli ultimi trenta anni, in seno alle nostre fratellanze segrete, e nudrita di sangue e di lagrime, noi non la sagrificheremo, signori, ai vostri meschini concetti di transazione o perchè a voi piaccia far poesia sulle rovine d'una instituzione che fu sublime, e anteporre al futuro il passato. Papi, imperatori, oppressori domestici e gelose potenze straniere hanno fatto a gara per sotterrar dal nascere questa fede; e non valse. Il lento lavoro d'unificazione non s'arrestò mai in Italia per gli ultimi tre secoli: se un papa volle, quando il papato era gi

Egli non vuol essere pertanto confuso con i semplici rassegnati: è «un fiducioso», confida nell'idea dell'universo. Vi sono due specie di uomini: gli uni, la maggior parte, non hanno imparato a separare il loro destino esteriore dal loro destino morale; gli altri, i pochi, . I primi sono oppressi dagli uomini e dagli avvenimenti; gli altri, quelli che hanno una forza interiore alla quale si sottomettono non solo gli altri uomini, ma gli stessi avvenimenti, conoscono stessi non solo nel presente ma anche nell'avvenire, e sono padroni del loro destino futuro. «L'avvenimento in è come l'acqua pura che ci versa la fontana, e da solo non ha, d'ordinario, sapore, colore, profumo. Esso diventa bello o triste, dolce od amaro, mortale o ravvivatore, secondo la qualit

E tosto risovvenivasi di avere letto questi bei versi: « Il passato non è, ma ce lo pinge La dolce rimembranza, « Il futuro non è, ma ce lo finge La credula speranza « Il presente solo è, ma in un baleno Passa del nulla in seno; « Dunque la vita è appunto Una memoria, una speranza, un punto.....» , ma, del resto, abbiamo un bel dire noi filosofi.

Silvio corse a vedere il suo nido futuro, e ne uscì mortificato. Era oscuro, con un prospetto di case opprimenti a breve distanza, era rumoroso e frequentatissimo, ed aveva dirimpetto le botteghe più antipatiche.

L’avvocato annunziò la determinazione che aveva presa di conservare Silvio nel suo studio, come socio cointeressato in qualche parte degli affari. E questa era una rendita assicurata che rappresentava la dote. Alla morte dei genitori, Metilde figlia unica, restava la sola erede di tutta la loro sostanza. Per ora non potevano dare di più, per non privarsi delle loro abitudini; avevano però provveduto un ricco corredo che avrebbe reso inutile ogni altra spesa per molti anni. In corrispondenza di questi vantaggi, il futuro sposo prometteva un congruo assegnamento alla moglie, in caso di bisogno. Pap

Quando si ha la certezza di raggiungere uno scopo, sia esso pure lontanissimo, si misura la distanza con fiducia; ma invece chi assicurava il cavaliere di Malta ch'ei non correva dietro ad una chimera? Che vedeva egli, cercando consultare il futuro? Quali probabilit

«A te convien tenere altro viaggio». In questa quarta particella fa l'autore due cose: prima dichiara ciò che Virgilio dice della natura di quella lupa, e il suo futuro disfacimento; appresso gli dimostra Virgilio quel cammino che gli par da tenere, accioché egli possa di quello luogo pericoloso uscire.

Tanto è a Dio più cara e più diletta la vedovella mia, che molto amai, quanto in bene operare è più soletta; ché la Barbagia di Sardigna assai ne le femmine sue più è pudica che la Barbagia dov’ io la lasciai. O dolce frate, che vuo’ tu ch’io dica? Tempo futuro m’è gi

Parola Del Giorno

discordare

Altri Alla Ricerca