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Aggiornato: 28 settembre 2025
Quando i dottori credono che egli abbia la febbre tifoidea del romanticismo, prendono un abbaglio; scambiano per tifoidea una semplice febbricciuola di crescenza, e rischiano di ammazzarlo con le loro grosse dosi di naturalismo e di sperimentalismo.
In una escursione di caccia, il povero Silvio aveva presa la febbre, sì comune in quelle paludi, e questo malanno fu cagione che il matrimonio venisse ritardato e più facile si rendesse il disegno degli avvoltoi su quella preda gentile.
Io non ho l'obbligo di spiegare; mi basta il fatto, che non è nuovo, che accade anzi tutti i giorni.... Presentimento.... Vuol vederci un miracolo?... Tutto è miracolo! Allora!... Tutto è naturale; è lo stesso. La ferita alla testa, quantunque non grave, mi aveva dato però un po' di febbre. Don Luca, in piedi davanti al letto, raccontava a mia madre quel che era, avvenuto.
Passata la febbre dei primi giorni, quando si comincia a entrare un po' addentro a quella vita tumultuosa, si prova un disinganno, come al vedere la citt
Ora è senza febbre, ma la tengo a letto per precauzione. Mentre scrivo, ella dorme tranquilla, e io, alzando gli occhi dalla carta, vedo il suo visino affilato dalla breve malattia, vedo le sue manine rosee che spiccano sulla coperta bianca... Caro, caro angiolo!
Diletta, sei tu che mi rinnoverai. Se tu sapessi, sono come un fanciullo che sento di trasformarsi in un giovane, e ne ha la febbre. E la giovinezza, la vita piena, la potenza, la gioia sei tu. Tu mi farai quello che sarò poi sempre, poichè questa giovinezza che mi comincia ora è eterna. Lo credi, lo sai ch'entriamo nell'eternit
Se non mi vuoi sposa, non importa... mi riporrai dentro un convento... qualunque... anche in quello delle Clarisse, dove si mura la porta dietro alla votata;... ma salvami, ti comando, da questo luogo maledetto... Oh Dio, diletta mia, che cosa è mai questo furore? Le carni ti scottano come per febbre. Qui... qui dentro ho la morte.
Oh! umani eventi! oh! frivole Parvenze d'un istante! Perchè dunque ci esagita Questa febbre incessante? Perchè dunque sussistono Il sepolcro e la culla? Perchè mai tanto fremito Se tutto attende il Nulla?
La virile mano dell'uomo aveva sfiorato la sottile mano guantata di nero. Si guardavano e si sentivano bruciare di passione; una uguale grande fiamma li ardeva. Più la reprimevano e più essa divampava internamente, consumando le loro forze in una febbre singolare. Temevano il mondo, malgrado che fossero liberi; lo temevano con una paura di tutti i momenti, con un tremore come d'imminente catastrofe. Niuno aveva il diritto di muovere loro un rimprovero, eppure essi temevano tutto, l'uomo che passa e sogghigna, la donna che passa e sorride, l'impiegato postale che consegna la lettera con uno sguardo d'intelligenza, il servo che domanda permesso prima di entrare, l'amico che assume un'aria discreta, l'amica che interroga con un cenno: la più umile, la più sciocca creatura li faceva fremere di spavento. Forse, amandosi in quella forma così rovente, sentivano di abbandonarsi a una passione tanto diversa dai miseri e fallaci amori quotidiani, da dover meritare l'invidia, il biasimo e la calunnia; forse, il segreto è la grande condizione dell'intensit
Un giorno cadde ammalato di una febbre nervosa, sperò di morire. Invece dopo tre giorni era guarito ed il suo impresario gli venne a fare una visita per discorrere di cose importanti, secondo diceva lui. Era da tempo che il teatro faceva scarsi introiti, mancavano le novit
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