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In arte, oggi, come in politica, non si sa da qual parte rifarsi. Il naturalismo pareva l'ultima parola; ma non appena esso tentò di assodarsi, il simbolismo lo buttò giù; ed ecco che a sua volta il simbolismo boccheggia. «Purificate la vita con la sovrana potenza dell'artedicono gli esteti; Ferdinando Brunetière predica che l'arte è essenzialmente immorale!...

Anche il Seigneur d'uno dei canti della raccolta del Puymaigre si contenterebbe d'un bacio e d'un abbraccio; ma, come diciamo qui in Toscana, ci trova la sua. Non badino, prego, i lettori al soverchio naturalismo del penultimo verso: Rustica progeniesantico dettato) nescit habere modos:

«È stato un errore; tanto più illogico e imperdonabile a noi, che, professando i principii del naturalismo, pur nullameno abbiamo tentato di violentare la natura. Quando io mi sottoposi alla prova dell'assideramento, mi ero lasciato vincere da un orgoglio insensato. Ho creduto che la mia esistenza fosse necessaria al bene comune; non ho riflettuto che l'individuo conta per nulla, che i progressi della umanit

La crisi del romanzo di Raffaele Gioffredi. "Dal crudo naturalismo, che gi

Quando i dottori credono che egli abbia la febbre tifoidea del romanticismo, prendono un abbaglio; scambiano per tifoidea una semplice febbricciuola di crescenza, e rischiano di ammazzarlo con le loro grosse dosi di naturalismo e di sperimentalismo.

Emilio Hennequin morì giovane, prima d'aver potuto interamente esplicare il suo metodo: se fosse vissuto, è egli certo che ne avrebbe assicurato la fortuna? Il Rod lo crede; più prudente è forse dubitarne. La critica cominciò ad avere pretensioni e andamenti scientifici quando il positivismo trionfò in filosofia e il naturalismo in arte: non occorre dimostrare come questi fenomeni fossero strettamente collegati. Ora non siamo in piena reazione? Un altro capitolo del Rod non è dedicato al risveglio dell'idealismo? Ferdinando Brunetière non ha proclamato la «bancarotta» della scienza? Siamo arrivati a questo: che la luce del giorno, secondo un filosofo, «circoscrive il nostro orizzonte»; la notte è preferibile: essa è «un'apertura sull'infinit

Sapevo che mi avrebbero fatta una colpa del mio naturalismo, ma credevo e credo tuttavia che tutte coteste antipatie e simpatie di scuola dovrebbero essere perfettamente estranee al giudizio critico. L'arte è una, come una è la realt

Capisco: il Marzocco ha inteso di farmi una cortesia chiamandomi strenuo campione del naturalismo in Italia, e di questa gentile intenzione gli sono gratissimo; ma siccome io ho la coscienza di non essere campione del naturalismo, di altra qualunque scuola letteraria, o chiesola, o setta che si debba dire, così chiedo il permesso di protestare, per la seconda ed ultima volta, contro l'etichetta che critici benevoli e valevoli si compiacciono, da anni, di appiccare al mio nome.

Egli sopravveniva in pieno naturalismo, per esprimermi con la formula di uso, dopo il Flaubert, dopo i De Goncourt, dopo lo Zola. Alla impassibilit

E perché (volendolo escludere, senza perciò cadere nell'errore fondamentale del verismo e un po' anche del naturalismo, che fu quello di sfuggire ad ogni costo l'intento etico), perché non ricercare una via nuova e diversa di salvazione? Forse che la moralit