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Aggiornato: 16 giugno 2025


Che impertinenza! che sfacciataggine! gridava come indiavolata una vecchia signora di circa sessant'anni che era, per causa di quella maladetta panca, caduta con la gonnella alzata sopra il marciapiede, ed aveva sopra di un ricco Ebreo, la cui grossa pancia non temeva confronto di quella del basso cantante Lablache, essendo del peso di cinquecento libbre almeno.

« Voi siete la più solida colonna dell'ordine nostro, monsignore, esclamava l'eminente un po' rassicurato, e qualunque cosa vi piaccia chiedermi, ve la concedo con tutto compiacimento. « Avrei veramente bisogno che quel vecchio ebreo, di cui parlai tempo fa a vostra eminenza, fosse consegnato a mia disposizione, rispose il Corvo.

E' indiscutibile senza con ciò voler recare offesa a molti bravi e degni ebrei e tanto meno all'intero popolo di Israele che agli occhi di un europeo il tipo prettamente ebreo presenta un non so che di bizzarro che lo rende ridicolo, come ridicola doveva essere la grottesca danza di Davide dinanzi all'arca, cotanto ingrata anche agli occhi di Micol.

Dal giorno della nascita del bambino ebreo ad oggi si ripete la bugiarda promessa. In terra pax! Ma quando mai venne pace alla terra? Il coro continua: Hominibus bonae voluntatìs. Queste parole sono una rivelazione. Pace agli uomini di buon volere! Ed il mondo non vuole la pace! A chi si deve ascrivere la mancanza di pace? Non ode altro.

11 In quel duro aspettare ella talvolta pensa ch'Eto e Piròo sia fatto zoppo; o sia la ruota guasta, ch'a dar volta le par che tardi, oltr'all'usato, troppo. Più lungo di quel giorno a cui, per molta fede, nel cielo il giusto Ebreo fe' intoppo, più de la notte ch'Ercole produsse, parea lei ch'ogni notte, ogni fusse.

Avendo espresso il mio elogio sentii il mio vicino, un giovinetto ebreo, ripetere con premura ai più lontani l'elogio. «Che cosa ha detto?» «Bene, bene, stupendamente eseguito. Avete proprio una cappella Sistina».

Attratta dalla fama della sapienza del re ebreo, la regina di Saba venne in Gerusalemme per far prova di lui con enimmi.... e parlò con lui di tutto ciò ch'ella aveva nel cuore. E Salomone le dichiarò tutto quello ch'ella propose e non vi fu cosa alcuna occulta al re. La regina di Saba disse al re: Ciò che io avevo inteso nel mio paese dei fatti tuoi e della tua sapienza era ben la verit

GERASTO. Io non dico che non intendo la voce, ma non intendo quel che dici. FACIO. Che parlo ebreo, greco o arabico, che non m'intendi? GERASTO. Parli come me, ma non intendo che dici di trenta scudi e di vesti. FACIO. Tu sei peggio che sordo, che il peggior sordo è quello che non vuole intendere. Tu sarai forse pentito di aver fatto sicurtá di trenta scudi, e fingi non intendere.

Accenneremo pure che Simone fratello e successore di Giuda fu il primo principe ebreo che coniasse moneta col proprio nome; e che Giovanni suo figlio, dichiarato indipendente dai Romani, trovandosi abbastanza potente da farsi rispettare dai suoi vicini, inquantocchè possedesse quasi tutto l’antico regno d’Israele e di Giuda, assunse il titolo di re, estinto appo gli Ebrei gi

Io sono un misero sclamò il principe di una voce sorda e concentrata. A venticinque anni, colmo di tutti i favori della fortuna, io desidero la morte. Mi dicono avvenente; son di gran nascimento; sono ricco... e fo orrore! Io invidio la sorte del mendicante ebreo, cui i cani mordono all'uscio nostro: e' non è che povero! Io mi ebbi bello ad interrogare la scienza. Questa cortigiana, non

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