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In casa sua, dove prima entrava appena qualche romanzo francese, del Montepin, del Merouvel e simili, prestatogli da questo o quell'amico, ora si accumulavano giornali, opuscoli, fascicoli di riviste mediche, opere in più volumi, con figure, intorno ai diabolici microbi, dai quali egli voleva guardarsi e difendersi finchè fosse stato possibile.

Per fortuna Nullo ebbe sentore di tanti diabolici preparativi, ed invece di prendere la strada diretta ad Isernia, fece obliquare la colonna a sinistra, valicò i monti ad oriente e gettossi nella vallata del Sangro che percorse sino ad Alfedena; varcò una seconda volta i monti, e per Rionero incamminossi sullo stradale che conduce ad Isernia.

Gli echi si sparpagliano in petardi diabolici, vasta polifonia dominata dalla voce selvaggia degli artiglieri solari. Gli artiglieri solari.

Una fucina massiccia dagli sguardi diabolici, dalle guance imbellettate di sangue nerastro emerge lontano, come un volto d'Erinni, sotto innumeri serpi di fumi aderti e tôrti!... Vuole atterrirmi forse?

Maledetta!... Un'ora, un'ora sola fosse stata ancor viva quella donna!....avrebbe voluto insultarla... farla soffrire!... Lo aveva tanto offeso, e soffriva tanto, lui!... Ma pure, doveva essere stata vinta, ingannata, chi sa con quali artifici diabolici... Egli la aveva amata, adorata... non aveva rimorsi!... Il suo cuore, la sua mente, la sua anima, tutto era stato in balìa di quella donna!... Perfida, infame!... Non era bastato tutto il paradiso ch'egli le avrebbe dato!... Era corrotta nell'anima!... Aveva il vizio nel sangue!... Ma... E se quelle parole fossero state il delirio dell'agonia?... No, no, no! Era la verit

Finalmente si respira liberamente, riprese Marini. I tentativi diabolici dei nostri perversi nemici andarono in perdizione. Il trono del Sommo Pontefice si basa ormai sopra incrollabili fondamenta. Sopra le armi francesi, non è vero, signor giudice? disse l'avvocato Leoni con un sorriso impercettibile d'ironia. Le armi francesi furono mandate dall'Onnipotente a difendere il suo rappresentante.

Accostai le persiane e abbassai le tende perchè anch'essa non fosse testimone delle torbide impure cose che la mia anima doveva esalare. Tolsi un foglio, e scrissi: «Stamane per la strada solitaria lungo il mare mi siete passata dinanzi rapida e tenebrosa. E il mio cuore s'è messo a battere, indovinando. Vi ho raggiunta mentre stavate per aprire il cancelletto del vostro giardino, e vi ho guardata in viso, la prima volta, curva in quell'atto, E voi, con uno sguardo dei vostri diabolici occhi, mi avete fulminato. E siete scappata via leggera come un uccello! E improvvisamente siete apparsa alla finestra, e mi avete fissato, ancora! Cosa avete voi in quei diabolici occhi? Come cera al sole io mi son sentito struggere, e mi son lasciato struggere. Poi me ne son venuto via col cuore gonfio d'una certezza calda, soave, inebbriante. E tutto quest'oggi mi son nutrito di questa certezza, ho vissuto di questa febbre di fiamma e di abisso. O bellissima tenebrosa! Perchè non mi gettate la parola che io sospiro delirando? La parola che mi far

Era il Comandante supremo dell'artiglieria: un piccolo vecchio, secco, inarcato come una C, con un enorme naso adunco e due occhiettini diabolici; una figura d'uccello di rapina; caricato, piuttosto che coperto, d'uno smisurato turbante giallo di forma quasi sferica, e vestito presso a poco alla zuava, tutto turchino, con un mantello bianco sulle spalle.

Certo il cielo si fuse miracolosamente per gonfiar quel torrente che senza fine travolge le nuvole intrise di porpora e le costellazioni, dai tetti neri colando giù insieme con le rotaie che brillano in folli giuochi di serpenti diabolici!... Tutto il cielo avvilito, malato, dolorante, briaco del suo odio... tutto il cielo spaventoso spaventato dalla tristezza, si sfascia al pesante, esasperante frastuon dei binarî!...

Quanti diabolici intrighi aveva ella saputo aggrovigliare, nonostante l'idillio col marito? Io sarei giunto forse a calcolarli, se il freddo improvviso non m'avesse indotto a vincer l'inerzia di quel soggiorno e a ritornare a Milano, donde contavo riprendere il nostro viaggio.