Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 2 maggio 2025


Era questa Tana un vasto locale lungo 400 pertiche, governato di un magistrato apposito, e non lungi da esso si ergeva il real naviglio del Bucintoro, che una volta all'anno, la vigilia dell'Ascensione, usciva fuori dell'Arsenale per far di bella mostra il seguente, «nel più bello di tutti gli spettacoli che si possano mai vedere in qualunque parte del mondo» .

Voi non avete dunque ricevute le mie due lettere? dimandò egli, seguendo Don Diego che scendeva le scale. Le ho ricevute. E perchè non siete venuto a vedermi? Perchè non voglio vedervi. Io ho dodici ducati a rimettervi pel vostro panegirico dell'Ascensione. Potete tenerveli. Ma Come? voi non volete lavorare più per me dunque? No. Ma ciò è impossibile! Bisogna pertanto che ciò sia.

Ora, i giovinotti d'Arezzo non s'erano mica indugiati per istrada; avevano scoperto subito la bella fiorentina, l'avevano scovata, levata, come i suoi concittadini avrebbero levato il grillo dal buco, la mattina dell'Ascensione. Fiordalisa non esciva di casa che i di festa, per andare nel Duomo vecchio agli uffizi divini.

Il papa, non vinto pe' falliti disegni dell'anno innanzi, ma rifacendosi ad ogni ostacolo sempre più pertinace e voglioso, sforzavasi a ritentar ora la prova, fin trascurando i propri pericoli e bisogni: Roma per carestia tumultuante; accanita ad assediare in Campidoglio il vicario di re Carlo ; esausto l'erario pontificio; necessitato a incettar grani in Puglia, perchè i Romani non facesser peggio . E pria rinnovò le scomuniche il della cena del Signore, quel dell'Ascensione, quel della dedicazione della Basilica di san Pietro, con molto studio a promulgarle per tutta l'Italia, e massime a Genova ; ove molti cittadini per interesse di parte ghibellina eran disposti ad aiutare il nuovo principato in Sicilia, e pendeano anco a questo i magistrati della citt

Un capitano e quattro cavalieri ungaresi mi vennero compagni nella ricognizione. Superati i greppi dell'ascensione, si cavalcò penosamente varie ore di cima in cima paralleli alle mosse dell'esercito. Non abbiamo scoperto nemici; amici, imperocchè villaggi e casolari non consolano quelle vallate e quelle gole. L'aere ossigenato, la prossimit

Sono avvertito di poterlo aspettare; e mi piace che sia il giorno dell'Ascensione; soggiunse, con un accento che andò come una pugnalata al cuore di donna Beatrice. Domani, intanto, vorrei pensare alle cose della terra, che sono pure a scarico della coscienza. Conte Fiesco, mio buon amico, vorrei per domattina un notaio.

Ma quando poi le cose sue spiegassero le vele, un'altra tela alta due metri e anche più, rappresenterebbe l'estasi dell'ascensione a Dio e raffigurerebbe il visino sorridente di Cristina. Il giorno dopo, mentre aspettava le dieci per poter andare a casa della fidanzata con la sicurezza di non trovarvi l'usciere, si affacciò in istudio il cugino Gerolamo.

lo emulo Benedetto sperimentava la fortuna meno acerba, però che Carlo VI al parere del Parlamento e della Sorbona avendo pubblicato uno editto che ordinava ai sudditi Papa, ed antipapa mandassero alla malora se prima dell'Ascensione non si fossero accordati, Benedetto indracandosi lo intimava ad abbuiare l'editto; se no, guai! E il re di rimando lo dichiarava nientemeno che scismatico, eretico ostinato, perturbatore della Chiesa di Dio, con altre siffatte galanterie che i re fino da cotesto tempo avevano rubato alla bottega del Papa. Allora chi piglia per un verso, chi per un'altro: Gregorio si commette a Carlo Malatesta di Rimini ed intima il Concilio a Ravenna; Benedetto va in Arragona, e convoca a sua posta il Concilio a Perpignano; il terzo Concilio intanto faceva le sue faccende a Pisa dove deposti Benedetto e Gregorio elessero Papa un Pietro Filardo, che volle appellarsi Alessandro e fu V di numero: poco visse, e corse fama credibile, raccolta eziandio dagli scrittori chiesastici, che morisse di veleno ministratogli da Baldassare Cossa legato di Bologna, non avendolo alla prova rinvenuto quale ei lo desiderava arrendevole. Se a sostituire il Cossa al morto Alessandro contribuisse lo spirito santo arduo è a sapersi; certamente vi ebbe parte il terrore delle armi stipendiate dal Cossa. Dal Concilio di Pisa ne uscì questo di bene che invece di due Papi d'ora innanzi furono tre, che si misero a straziare la Chiesa per modo, che peggio non avrieno potuto fare i Saraceni; e qui considerando come i Papi con poca e punta autorit

Il bucentoro era un naviglio ricchissimo, tutto intagli e dorature, d'un costo sommo, in cui il doge di Venezia nel giorno dell'Ascensione veniva condotto al porto di mare detto del Lido, con un sèguito di galere e gran numero di barche; laddove giunto, per segno di antico dominio del mare Adriatico, sposava, con un anello gettato nell'onde, codesto mare. Stanza 114.

Parola Del Giorno

1134

Altri Alla Ricerca