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Aggiornato: 15 maggio 2025
Ed il Pater noster di quella Benedizione nuziale non si chiudeva come l'ordinario: la voce dell'accolito si sposava a quella del prete, implorando ancora: «Liberane dal male». «Salva i tuoi servi». «In te, mio Dio, speranti». «Manda loro. Signore, un santo aiuto». «E da Sionne custodiscili». «Sii ad essi, Signore, torre di fortezza». «Contro la faccia del nemico».
Io coglierò per te balsami arcani.... La notizia che Nicoletta Dossena sposava Luigi Barbano, proprietario d'un vasto e fruttifero stabilimento per la fabbrica di saponi e per la distilleria di profumi, era attesa da tempo.
La contessa pensava mortificata che la signorina Dossena doveva aver capito tutto, e che in quell'episodio singolare stava la ragione misteriosa per la quale il matrimonio con Duccio Massenti era sfumato, e poco tempo di poi la signorina sposava Gigi Barbano, contro l'aspettazione di tutti.
Maria, con fiero cipiglio, presentò al cugino le sue congratulazioni, perchè sposava una gran signora, degna di lui, si studiava di dissimulare la stizza che la mordeva, ma tradiva lo sforzo coll’ironia del linguaggio, e le troppo affettate dimostrazioni d’indifferenza.
La madre di Lea infatti le tende un tranello: si finge moribonda e richiama la figlia al letto di morte. Riccardo non può impedire ch'ella parta. Lea dai suoi genitori vien rinchiusa in un convento. Riccardo, per otto mesi, ne ricerca invano le tracce, e all'ultimo riceve l'atto di morte di lei. Un anno dopo egli sposava Ida, e ne aveva un figlio.
E siccome il Farinaccio assentiva vivacemente col capo, ella riprese: E allora, mio signore, che ne dite? Le mie nozze con lui non vi pare che assomiglino quelle del Doge di Venezia, quando, gittato l'anello nel mare, egli sposava l'abisso?
Rimaneva in casa la quarta, ed il romeo disse a Raimondo: «Questa daremo ad uomo valoroso che vi sia in luogo di figliuolo, e vi succeda nella signoria:» ed assentendo il Conte, egli la sposava a Carlo d'Angiò, fratello del Re Luigi di Francia, affermando che sarebbe divenuto il maggiore e il migliore signore del mondo.
Sposava il suo angelo, la sua regina, non sposava lo zio barbone! E cogli zigomi accesi dal Chateau-Laros, i baffi irti, che per il troppo caldo perdevano l'arricciatura, e la testa in fiamme, il duca accennava di sì alla sua volta: "Sì.... sì.... sì...." fissando Nora, divorandola con un ardimento insolito negli occhietti lustri, luccicanti fra le rughettine fonde.
Il 17 ottobre del 1779 il primogenito del Barone Ignazio Capozzo, un bravo giovane a 22 anni, sposava la figlia del gi
Hai ben da ringraziar tutti li iddii di tanto dono; ch'io cognosco certo, se questo non riusciva, la sposavi. Oh che bel fregio a sí onorata casa! Che direbbe ciascuno? CRISAULO. È vero e certo ch'io la sposava o che sarebbe in breve seguíto la mia morte; ché non basta il nostro ingegno a schifar le fortune e i casi avversi che sono imminenti. Che possiam contra 'l ciel?
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