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E a questo punto sarebbe ottima cosa il saltare a piè pari codesto capitolo, nel quale il protagonista è costretto a presentare, al cospetto del pubblico, l'infima faccia del suo umano poliedro, ed a svelarsi in uno di quei momenti in cui tutte le virtù che costituivano dell'indole sua, ciò che troppo difficilmente si trova fra gli uomini, soprapprese da un repentino sopore, lasciarono in balía di aure maligne il loro nobile proprietario.

Per fortuna il proprietario del campo, ove i Volontari pernottavano, ci avea regalati di una magnifica pianta, che diede legna sufficiente per tutta la notte a tutti i militi.

È un modo come un altro per far la guerra al proprietario; mezzo che in certi casi può essere giusto, e riesce a migliorare la condizione dell'operaio; ma molte volte l'operaio abusa di questa forza, va all'eccesso, ed allora il danno è tutto suo. Chiss

Il beklem-regt è il diritto di occupare un podere col pagamento d'una rendita annua, che il proprietario non può mai aumentare. Questo diritto passa agli eredi così laterali che discendenti in linea retta, e il possessore può trasmetterlo per testamento, venderlo, affittarlo, ipotecarlo persino, senza il consenso del proprietario delle terre. Però, ogni volta che questo diritto passa da una mano all'altra o per eredit

Da due giorni c'era pace nel teatrino don Carmelo diceva sempre teatrino parlando di quello stanzone che il proprietario soleva affittare per usi diversi, secondo le occasioni.

In terza linea il soprabitone nuovo di don Giovambattista Fasanaro, negoziante di pannine e segretario della sua congregazione, con dentro la rispettabile persona del proprietario; insieme tre giovanotti: il primo commesso del negozio, il figlio del droghiere ed il nipote dell'orefice.

Il povero diavolo andava a comprarsi una camicia che l'antico proprietario non aveva creduto degna neppur delle funzioni di strofinacciolo di cucina, oppure scampoletti per toppe: l'antiquario, con un coraggio non comune, si sprofondava in quei cumuli di pulci e ragnateli, per cavarne qualche bel velluto stratagliato del Quattrocento, qualche cortinaggio di broccatello trapunto in oro, qualche prezioso arazzo fiammingo.

«Suo devotiss. servitore Appena ricevuta questa lettera, e ormai quasi sicuro del fatto suo, partiva subito il Guelfi per Pisa, quantunque ne fosse dovuto fuggire con la famiglia pochi mesi avanti, e col pericolo di essere ivi arrestato andava a sviare colla sua presenza l'attenzione dalla sua casa di Scarlino, presa di mira come il proprietario, e andava anche a preparare una difesa per e per gli altri, nel caso non improbabile di un futuro processo.

Il mattino di quella medesima domenica, verso le ore nove, un vecchio contadino aveva aperto l'uscio della bottega di messer Agapito e aveva domandato al signor Martino, che primo gli si era fatto incontro: La casa del signor Marone? Questa. Dove potrei trovarne il proprietario? E' non abita qui. Lo so bene. Vengo appunto dalla sua dimora, e la serva mi ha detto che l'avrei trovato in questa casa.

I redattori della Stampa, che si consideravano fortunati di aver raddoppiato lo stipendio e di stare in un giornale dove non si sentiva mai parlare di miserie, dove l'amministrazione pareva un piccolo ministero delle finanze, dove nessuno era povero, dal proprietario agli uscieri, e questi avevano modi rispettosi come i domestici delle grandi famiglie, non sarebbero mai andati da don Pio a dirgli che faceva male a spendere, a profonder quattrini nel giornale e nelle speculazioni.