Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 1 giugno 2025
Io mi sentii tirare le falde dell'abito, ed afferrare il parasole e la sacca, poi spingere innanzi, e poi strappare indietro, e risospingere. Intorno si urlava come tanti insatanassati: temevo le forche e i rasoi. E gi
Certo doveva essere un signore se poteva gettare così cento lire, ma anche di queste ella ignorava la propria parte. Istintivamente capiva che la signora Cesarina si farebbe pagare ben caro il nolo delle scarpine e dell'abito; poi vorrebbe qualche altra cosa per sè. Quanto? Vi pensava ancora, quando la signora Cesarina entrò dall'altra porta del salotto silenziosamente, chiamandola con un gesto.
Meno male! pensò Bastiano, questi almeno capisce l'italiano, e si voltò a cercare quel biondino che l'aveva condotto su. Due altri servitori o sopraintendenti stavano sulla porta, colle mani sotto la coda dell'abito, in atto di curiosit
Ricordava bene il desiderio curioso di Pier Luigi e gli faceva credere di essere quasi tentata di salire sull'altalena; e allora prendeva le due corde colle mani, stuzzicando il frollo ganimede col bagliore delle braccia nude, che uscivano dalle maniche larghe dell'abito, ma poi lo piantava sul più bello e invece di salire in piedi sull'altalena vi s'inginocchiava appena, fermandosi subito dopo la prima spinta.
=Elvira= tua. In margine a questa lettera, scritto a matita, c'era un conticino da trattoria. ..... eternamente tua. Hai ricevuto la fotografia? Aspettai inutilmente un tuo bigliettino. Nel momento di mandartela non potei scrivervi altro che il nome, in fretta, fra una piega dell'abito; cercalo.
Proprio adesso! esclamò il dottore con un gesto di negazione. Chi sa, babbo, non potrebbe darsi che avesse fatto questo di buono? Non lo credo; disse il dabben uomo fattosi più malinconico, sorgendo in piedi e aggiustandosi il collaretto dell'abito come era uso di fare nelle occasioni veramente importanti.
Venite voi? FRATE. Vi pare Che senza me si possa?.... BARITONO. Ebben, vi attendo.... Dell'abito più splendido e sfarzoso Vanne e ti adorna.... Al fianco del tuo sposo Tu salirai sul trono.... FRATE. Tante ricchezze.... possedete? A Dio, Al dator d'ogni bene L'inno di grazia ora innalzar dovete.... Sta a veder che costui, Perchè è basso profondo, Mi intuona adesso un'altra litania!
«Alla lezione seguente la direttrice era in classe quando il maestro entrò. Egli aveva un fiore di vaniglia all'occhiello dell'abito. Io guardavo quel fiore e pensavo: «L'ha portato per me....» «Poco dopo la direttrice fu chiamata fuori. Io precipitai istintivamente l'esercizio che stavo facendo. Il maestro non mi corresse quell'errore di tempo.
Lalla aveva preso un fiore dalla cesta di mezzo al tavolo e in punta di piedi si sforzava per aggiustarlo nell'occhiello dell'abito di Giorgio, arrabbiandosi con attucci piacevoli, perchè non ci riusciva. Giorgio, innamorato più che mai, aveva circondato con un braccio il bel vitino della fanciulla e parlandole fra i capelli, le domandò la grazia di un bacio.
Le ore passavano quasi per incanto, assorta com'era in pensieri confusi. Non contemplò più nella sua fantasia Cecilia Rigotti nella santa, pericolosa poesia dell'abito monacale, ma parvele di vederla nella veste di sposar carica di ornamenti acquistati con le quattrocento lire di suo marito. Tonino si occupò poco di lei; andò a divertirsi con l'ortolano che raccoglieva gli erbaggi e le frutta.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca