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Un giorno del 1822 il viaggiatore tedesco Tommasini, montando sopra una carrozzella, ordinava al cocchiere che lo conducesse a via Toledo, ed il cocchiere, senza tanti complimenti gli rispondeva: Niente via Toledo; niente via Toledo; si chiama Cassaro.

Il mugnaio diede un balzo e diventò livido; la donna più non sapeva in che mondo si fosse. Presto, presto! proruppe una voce di fuori. Lena! tuo marito è morto. I campagnoli non usano complimenti. Elena scoppiò in un urlo e corse ad aprire. Corri!... è l

Anche miss Dill le era sempre d'attorno piena di svenevoli tenerezze, di complimenti, di riguardi; ma incapace di un sentimento vero, con tutte quelle smancerie false, esagerate, la importunava senza giovarle. Oh! la miss aveva fatto un cambiamento assai notevole!

»Quest'oggi stesso mi presenterò al vostro palazzo onde avere con voi, o duca, un'abboccamento, e mostrarvi le prove, sulle quali appoggiano i reclami dei figli di vostro zio, il cavaliere dell'Isola. »Certo voi pure, duca, come io stesso, come tutti, credeste alla sua morte immaturaSeguivano i complimenti d'uso e la firma.

Zia Marta e le sorelle Zolli, tutte tre in velluto nero, con ornamenti argentei per essere d'accordo con la circostanza, facevano gli onori di casa. E facevano bene; quello è il loro posto. Ricevere, sorridere a tempo, parlare a tempo, inchinarsi, porgere la mano in quel dato modo; sputare complimenti, sentirsene dire, far mostra di pensare quello che si dice, di credere a quanto si ascolta.

Le presentazioni furono fatte presto e poichè, come il Polverari amabilmente affermava, "in campagna non ci hanno da essere complimenti" anche la lieve soggezione, inevitabile a' primi momenti, dileguò al più presto.

Le faccio i miei complimenti; disse Ariberti, che non sapeva se avesse a fare con un impertinente, o con uno sciocco. Si tenga lontano dalla politica, e non abbandoni le dame; il meglio della vita è qui. Gliel'ho detto; incalzò il cavaliere di buona volont

DON IGNAZIO. Non so che offerirvi in particolare, se sète padrone di tutta la mia robba. DON FLAMINIO. Veramente la merito, perché ci ho faticato; e se ben l'un fratello è tenuto por la vita per l'altro, pur in cosa di gran sodisfazione non si vieta che non si faccino alcuni complimenti fra loro. DON IGNAZIO. Mi sottoscrivo a quanto mi tassarete.

E stese la mano all'ufficiale, che gliela strinse sorpreso e distratto. Vi fu un istante di confusione, di parole gentili e di complimenti. Dopo di che il principe chiamò: un servo accorse. Prega donna Maria di recarsi qui all'istante, disse. Poi, volgendosi al superiore: Ma narratemi, padre, narratemi come mai.... Donna Maria entrò. Rimase immobile per la sorpresa.

E ricambiati i complimenti, e sedutisi, compare Gaspare, il più anziano, accennando al Maraviglia, disse sottovoce a' due Roccellesi: L'amico ci ha detto tutto; però vorremmo essere informati meglio da voi.