Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 2 giugno 2025
76 Non hai tu, Spagna, l'Africa vicina, che t'ha via più di questa Italia offesa? E pur, per dar travaglio alla meschina, lasci la prima tua sì bella impresa. O d'ogni vizio fetida sentina, dormi, Italia imbriaca, e non ti pesa ch'ora di questa gente, ora di quella che gi
Pianger perchè? se mia fortuna piangi, Giusto non sei, nè pio, Che tutta nel morir recai finita La gioia di mia vita. Pianger perchè? se il mal che mi fu tolto Piangi, ed accusi Iddio Se per assenzio mi fu dato miele, Il piangere è crudele. Pianger perchè? se questo pianto amaro, Ch'ora ti solca il viso, Non proverò giammai, non è pietosa Invidiabil cosa?
CECA. Tu non lo credi, neh vero? MALFATTO. Che vòi ch'io creda? CECA. Che te farò andare a pichiare altrove. MALFATTO. Oh! non sono stato io. CECA. E chi è stato? MALFATTO. Uno ch'è andato lá giú adesso. Ma, de grazia, chiamame un poco quello che mena, ché lo vole lo mastro. CECA. Tu vòi forsi Minio. MALFATTO. Sí, cancaro li venga! CECA. Venga pur a te. Aspetta, ch'ora lo chiamo.
Noi, sospiri dell'Ora, andiam vagando ed abbiam per baciarsi e bocche ed ali: l'armonia qui si compie tra i lilliali petali e tra le rose e va incantando: i mister' della Notte a quando a quando urgono amore e fremono speciali avvolgimenti, poi ch'ora gi
Sol dirò, che seguendo la sua stella, l'anima tua da te fece partita, venendo in me, com'in sua propria cella; e la mia, ch'ora è teco insieme unita, ten può far chiara fede, come quella, che con la tua si mosse a cangiar vita. XXXV. A Bernardo Ochino
Ma io sono il bel pazzo a creder ch'ora tante cicale e tanti cicaloni s'acquetin per mio dire. Orsú! Ciarlate, ciarlate forte, ch'io dirò cantando il Verbum caro o 'l Chirielleisonne. Anzi, vo' dir, poi che non è peccato, O pecorar, quando anderastú al monte o vero il Ritornando da Bologna, La scarpa mi fa male in ponta o pure La vedovella quando dorme sola.
Ah, non hai avuto grandi ricompense? esclamò il marchese, che s'irritava ogni volta che Marco tentava su lui un ricatto più forte dell'usato: e si accorgeva ch'ora n'era in procinto. Non hai avuto grandi, anzi grandissime ricompense?... Ma, ammettiamo pure ch'io ti debba qualche cosa; e che saresti tu, a quest'ora, divenuto senza di me?... Probabilmente saresti tornato ad essere il galeotto Jacopo Scovazzo! Ora qui, ben vestito, ben pasciuto, onorato, rispettato dai galantuomini, ricco gi
Stiasi il vil borgo, e l'alte fiamme accese Schifi, nè sia furor ch'ora il deprede, E sian di Pietro memorande imprese Con tanto sforzo ivi serbar sua fede; Intanto l'Asia, e l'African paese Devoto a noi gi
109 Ma stiano gli altri in dubbio, in tema, in doglia: Rinaldo se ne va lieto e sicuro, sperando ch'ora il biasmo se gli toglia, ch'avere a torto gli parea pur duro; sì che quei da Pontieri e d'Altafoglia faccia cheti restar, come mai furo. Va con baldanza e sicurt
Forse ve gli inducea la vicinanza che de' Franceschi avean continuamente, che quivi allor reggean la sacra stanza dove in carne abitò Dio onnipotente; ch'ora i superbi e miseri cristiani, con biasmi lor, lasciano in man de' cani.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca