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Aggiornato: 6 giugno 2025
Ho detto, un momento fa, come il primo ottobre 1860 Francesco Borbone avesse raccolto tutte le sue forze; 42 mila uomini, la parte più scelta delle sue truppe, lungo la linea del Volturno, contro 20 mila volontari. Impegnata la battaglia, Garibaldi si dirige in carrozza da Santa Maria verso Monte Sant’Angelo, dove soleva stare ogni giorno per osservare il nemico e per dirigere i suoi.
era rimaso a geniali colloquî con le signore di casa. Il giovine guerriero raccontava con ardente linguaggio le meraviglie dei Mille a una fanciulla di ventun'anni che ascoltavalo con crescente attenzione. Cognata del signor X... e orfana, visse insieme alla sorella nel severo raccoglimento d'una famiglia perseguitata dal Borbone, il quale interdisse per dodici anni al signor X... l'uscita dalla provincia del Molise. Chiusa in sè stessa, nelle letture assidue, nei lavori femminili e nelle cure casalinghe ella contrasse abitudini riserbate e contemplative. Non vide mai Napoli, centro del gran mondo e del bel mondo. In villa, l'autunno, dalla vetta del monte con avido occhio cercava quel mondo fra i vaporosi termini dell'orizzonte, schiva delle assegnate e borghigiane consuetudini di Campobasso, schiva della pedestre e vulgare gioventù concittadina. Ella perseguiva con pensiero costante un ideale che in quella valle rimota e solitaria giammai non avvicinò. Sortiti dalla natura alti e fieri sensi, nudrita d'odio contro la tirannide che perennemente stillavano le labbra del cognato, sospirava i terribili mattini della riscossa e della vendetta nazionale, e idoleggiava ne' suoi sogni un uomo, il quale con gli studî, con la coraggiosa propaganda avesseli affrettati, e con valorosa mano avesse aggiunta una foglia alla corona della vittoria. Nel nobile cuore di un tal uomo, Silvia immaginava di versare il guardato tesoro di forti e tenerissimi affetti. Non era una bellezza incontestabile, e per avventura il piglio energico offendeva le delicate linee della grazia, se pure la sua spontaneit
Invano il Borbone, con numeroso naviglio, stringeva in un cerchio di ferro la Trinacria, gloriosa, insofferente di giogo, e solcava in tutti i sensi il Tirreno, per profondarvi nei suoi abissi. Invano!
In Palermo, Maniscalco munito di pieni poteri, ed accrescendo di potenza in ragione inversa del credito de' suoi padroni credito da tiranni, che sulla terra dei Vespri si scioglie tanto presto, quanto la neve al contatto della rovente lava de' suoi vulcani un perverso come Maniscalco su cui posava tutta la fiducia del Borbone in Sicilia s'era certamente permesso ogni specie di dissolutezza, di delitti e crudelt
Succedettegli sua sorella Giovanna II, piú infame che la prima, vedova d'un duca d'Austria, e che sposò un Borbone francese. Questi prese nome di re, mandò al supplizio un favorito di Giovanna, e imprigionò lei nel palazzo.
E se noi non diamo retta a questi segni augurali riducendoci ai nostri accampamenti d'oltre Volturno, se vogliamo che i polli bevano, perderemo la battaglia contro il re sardo. Contro il Borbone, tu vuoi dire! No, no, contro il sardo, il quale venne qui per fare la guerra a noi. Con le armi?
E stimi tu, mi dimandò il capitano Zasio, questi straccioni, con sandali di pelle di capra, con feltro a tronco di cono, messi sossopra da un vescovo per riavere il Borbone e la schiavitù, discendenti legittimi di quei terribili e pomposi guerrieri, che armavano talvolta ottantamila fanti e ottomila cavalli, e sfoggiavano tuniche marziali di preziosi colori e scudi intarsiati d'oro e di argento, e tenerissimi della libert
²⁹⁹ Villabianca, Diario ined., a. 1798, pp. 71-73. Più tardi, quando S. A. Leopoldo di Borbone soscriveva per 100 copie alla nuova edizione delle Poesie del Meli, a due onze e tarì l’una, e ne pagava anticipatamente il prezzo, un Presidente Marchese faceva altrettanto, perchè nessuno potesse pensare che un dignitario come lui facesse da meno di un Principe reale.
Però, non disperarti, se hai mancato di pugnare contro i soldati del Borbone a Calatafimi e a Palermo, qui, tu sarai immensamente utile all'impresa disperata ma santa che ci siam prefissa». «Oh! contate su di me e de' miei compagni per qualunque arrischiata impresa» disse Muzio «Noi saremo superbi di combattere sotto ai vostri ordini».
Parola Del Giorno
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