Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 24 giugno 2025


Amala! tu hai bisogno di un dolce nodo che ti trattenga nella vita, poichè gli affetti santi dei tuoi cari, per tua sciagura, ti fanno desiderare la morte, hai bisogno di un sentimento nuovo e tirannico che t'invada il petto da padrone e vi soffochi le angoscie vane, d'un pensiero che cancelli ogni altro pensiero, d'un caro fantasma rosato che disperda un'orda di fantasime nere; colma in un istante il vuoto di ventidue anni, apprendi qual sia la gran festa del cuore: «Amala

Cori d'armonie, torrenti di anime vibranti, prendetemi con voi, trascinate con voi l'anima mia, perchè, appreso il vostro linguaggio, essa esprima finalmente le sue angoscie e le sue esultanze. Vi sono certi accordi chiari come fasci di luce penetranti nel buio. Certi lenti tremolii sono pieni di silenzio.... Quando si schiude il registro della voce umana, qualcuno parla, qualcuno chiama.

Colle ginocchia, con mezza la persona, la duchessina toccava adesso il petto di Giacomo; ma non si ritrasse, non si mosse nemmeno; continuava a guardarlo, sorridendogli con passione infinita, e lui, inginocchiato fra le sue vesti, le raccontava con infinita passione, tutte le pene, le angoscie, lo strazio patito!

Nell'alta finanza le oscillazioni sono fortissime, e tu puoi trovarti ricca oggi, povera domani. È difficile che il banchiere non faccia risentire anche ai suoi le angoscie tormentose che attraversa ogni giorno, leggendo e commentando i listini della borsa.

Pace, fratelli, alle materne angoscie Pace preghiamo! e se la pace è tolta Alle torbide voglie, alti dal cielo Preghiamo i sonni all'umido guanciale, Fin che sugli occhi placido discenda Come lento crepuscolo l'oblio.

Mi domandasti le mie angoscie, i miei timori, poichè mi vedevi tremar sulla soglia come trema un colpevole... Ed io simile ero ai vagabondi feriti che vanno rantolando di porta in porta, in cerca di rifugio, tra i pugni alzati delle folle implacabili!... Mi parlasti di cose indifferenti!... Domandasti della mia vita passata, della mia patria lontana... Volesti sapere il mio nome e tutto ciò che si suol domandare ai viaggiatori stanchi, beventi alle fontane, la sera, quando tutto si fa nero...

Santo Iddio, qual colpa ho commessa mai per meritarmi crudeli angoscie, per aggravarmi pesante la tua mano sul capo! Non viveva rassegnata la vita del povero col vecchio padre mio! Non gli guadagnavo forse co' miei sudori un'onesta esistenza! Perchè adunque strapparmi dal suo fianco, per ucciderlo colla mia vergogna?

Anche l'arrivo improvviso di Giorgio, che anticipò di ventiquattr'ore il ritorno, fu cagione per la poveretta di angoscie nuove e inaspettate. Erano tutti raccolti nel salotto: Lalla al pianoforte, provava un notturno delicatissimo di Chopin quando, d'un tratto, la soneria del portone fece trasalire la poveretta... e un momento dopo, entrava, appena annunziato, il conte Della Valle.

Quant'astuzia per nascondere il suo stato al padre, e al fratello! Quante cure, quanti palpiti, quanti dolori, quante angoscie! povera fanciulla, pagava ben caro il suo fallo! Intanto Peppe cominciava ad allontanarsi: oramai essa non lo vedeva che rare volte, e alla sfuggita: un'altra spina, e la più pungente, nel cuore di Rosa che l'amava sempre.

Parola Del Giorno

dell’esule

Altri Alla Ricerca