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Di tali fumajoli spenti è coperta la superficie del globo, e tali sono le maestose cime delle Alpi, delle Ande, e mi figuro dell'Imalaja, figlia primogenita forse delle spaventose convulsioni del terribile elemento, che rode senza posa le viscere di questo minore ruotatore dello spazio.

P ande tuae, Merline, fores spinasque catinae, V ernazzam gregumque simul corsumque bevandae T rade todescanae, donec se quisque prophetam R erum cognoscat venientum qualis et ipse est, E t quisquis cyatosque levat vodatque caraffas! T alia dum loquimur, somno demergimur alto.

Ora l'orizzonte è schiarito; sulla Cordigliera delle Ande brilla l'arcobaleno. Un telegramma del 1 giugno al Times comunica che una convenzione è stata stabilita fra le due Repubbliche rivali, per la quale si limitano gli armamenti navali fino alla eguaglianza delle due flotte argentina e cilena, facendo inoltre assicurazioni di politica pacifica che non possono essere accolte senza una vera soddisfazione da noi italiani. Ma gli accordi stabiliti non accennano agli armamenti terrestri, e un telegramma della Stefani da Parigi ha annunziato ieri che l'Argentina ha ordinato armi in Germania per ottanta milioni. Adesso è dunque doppiamente opportuno un esame spassionato dell'esercito argentino al quale sono inerenti gravi problemi finanziarî e politici. Oggi le spese militari aprono grandi breccie nel non florido bilancio dell'Argentina, e noi che abbiamo il più legittimo desiderio della prosperit

Come se ciò non bastasse. Sindi voleva far l'uomo anche in materia di lingua, e riprenderlo, lui Michele Garaventa, quando diceva che le Cordigliere delle Ande erano state testimoni di grandi catechismi, e che da Montevideo a Buenos Aires correvano di molte miglia quadrate. Scontento dell'America, e udito che il suo contradittore non era mai stato a Roma, Michele si pigliò una satolla dell'eterna citt

Questo colloquio è triste, assai triste; ripigliò poco stante il vecchio gentiluomo; ma in esso è tuttavia il primo lampo di gioia che illumini un tratto le tenebre della mia sconsolata esistenza. Non fate che mi sparisca tosto; consentite che questo po' di luce rischiari i miei ultimi giorni. È vostra madre che ve lo chiede per le mie labbra, ella che mi ha comandato di vivere per voi. Non sentite l'anima sua immortale che ci aleggia dintorno? Non pensate che ella ci ascolta, librata su noi, in atto di aspettare da suo figlio una parola che la raffidi? Io ne ho fede, io la sento, in questo punto la vedo. Vi racconterò una cosa strana, incredibile, ma vera. Un giorno, or fanno a mala pena quattro anni, io varcavo la catena delle Ande, eccelsa, paurosa sede di vulcani e di nevi. Perchè? non lo so; andavo innanzi come l'Assuero della leggenda, sospinto qua l

; disse sospirando il duca di Feira, e quella lettera che mi fu tanto dolorosa, mi ricompensò pur largamente di tante amarezze patite. Ma uditemi. Dopo avere aspettato senza frutto una lettera del lontano amico e, ingiustamente accusandolo, avevo rifatta la strada e valicate di bel nuovo le Ande, ero andato a imbarcarmi per l'Australia. Rimasi assai poco laggiù; visitai la Cina, ricorsi l'India, viaggiai, senza quasi far sosta, la Persia e l'Asia Minore, donde scesi in Egitto. Un'aspra cura mi stimolava; volevo andare, volevo esser più vicino che mi venisse fatto alle regioni vietate dov'ella era. Di l

Un altro, a ogni colpo, mandava agli assediati un augurio breve ed espressivo: Andè in malora! Ve le faremo inghiotir tute le vostre bombe esclamava un popolano stringendo i pugni in aria di sfida. Nessuno apriva la bocca per parlare di capitolazione.

Così il Caucaso, l'Himalaya, la Nuova Zelanda, forse le Ande\equatoriali ebbero la loro espansione glaciale, ma ristretta alla regione montuosa, subordinata alla struttura orografica, semplice espansione dei ghiacciai attuali, se ne sono rimasti; o meglio, i ghiacciai attuali, dove ce n'è, non sono che i rimasugli, dei giganteschi ghiacciai quaternari.