Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 22 luglio 2025
«Ne bona hæc propinquis ipsorum, aut affinibus quantumvis bonis et catholicis aut alia quavis ratione perveniant.»
La seta a' tempi di Aureliano Cesare era cosí rara, che non valeva né piú né meno d'altrettanto oro a peso: onde Vopisco nella vita di quell'imperadore narra ch'egli «vestem holosericam neque ipse in vestiario suo habuit, neque aliis utendam permisit: libra enim auri tunc libra serici fuit». E 250 anni dopo incirca, Giustiniano imperadore ridusse a monopolio la mercatura della seta, sicché niun altro che il suo tesoriere poteva venderla, il quale, secondo narra Procopio , «unciam serici alia quidem tinctura imbuti sex aureis, regio vero suffecti colore, quem 'holoverum' vocant, quatuor et viginti et amplius dedit». Ed ecco che cosa era quel «holoverus», che hanno altri stimato volesse dir «drappo di pura seta, velluto», ecc.; ed era, per testimonio di Procopio, un colore di gran prezzo, perciò detto «color regio» o «porpora», forse come il nostro «color di foco», «ponsò» e simili, che piú generalmente si dice «tinto in grana». Non erano ancora giunti nell'imperio romano i bachi da seta, né le piante de' gelsi, che ora per tutta l'Europa sono sí fattamente propagate: conciossiacché dall'Indie e da' popoli sericani nel corso di molti secoli passarono alla Persia, e dalla Persia a poco a poco fino a noi, e si sono poscia diffusi sí fattamente, che, passato nel nostro secolo il seme e la coltura anche in Francia ed in Ispagna, è giá ridotta la seta al valore poco piú d'un ducato d'oro la libbra; ed a minori prezzi ancora è per ridursi, se tanto potranno soffrire le fatiche e sudori de' poveri contadini che gli nodriscono, mentre ormai a gran fatica se ne cava tanto quanto a pagare l'opera ordinaria loro si richiede.
«E che dunque?» interveniva terzo Ghino di Tacco «da che questo ladrone provenzale fu sì veloce a investire il Reame, e si mostra così presto di lingua, e insolentisce fino a mandare il guanto di sfida al figlio dell'Imperatore,» e qui mostrò il guanto che gli aveva consegnato Carlo «saremo noi sì codardi da non rispondere alia chiamata?»
L'indomani sconciava, e moriva. Che colpa ci aveva avuto lui?... Il marito gli era nemico; egli l'aveva soppiantato; s'era valso di quella disgrazia per perderlo nell'animo dei padroni. Era stato chiamato in Alia, e licenziato. La luna tramontava: sotto a' suoi raggi obliqui la campagna prendeva un aspetto livido di mostro spirante.
Il molle di cotesto atto, che Amore illeggiadrì con le grazie pudiche, percosse anche la mente del carnefice, il quale pensando alia figlia, esita a disfare quell'amabile forma; ond'essa, accortasi di alcuna dimora, comandò: Ferisci. E il braccio scese. Tutti chiusero gli occhi; e l'aere battuto eccheggiò di un solo, lacerante, e lunghissimo grido.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca