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²³⁶ Villabianca, Diario, in Bibl., v. XX, pp. 111-12. Un erudito, testimonio del fermento dei Palermitani a tanta frode, se ne addolorava non solo pel danno economico che alla Citt

Comincia il XX Capitolo Di nuova pena mi convien far versi E dar materia al ventesimo canto Della prima canzon, ch'è d'i sommersi

XX, pp. 270 e 274. Qualche viaggiatore, venuto a svernare tra noi, pensò di far sapere a chi non se l’era mai sognato, che Palermo era una citt

Ma nell'ombra tua Sento che quind'innanzi io saprò sempre: Non fora mai che l'ignorata prua Ad altronda si volga e non s'insempre Con quest'una che invan volle esser sua: Arbitra io non son più delle mie tempre, Ch'ogni pensiero, ogni voler s'indua, E di desìo la man par che si stempre. E dal XX sonetto, la signora Zampini-Salazar.

CCCLVII et CMXXIX Regis Alphonsi; Cap. CXXVI Regis Ferdinandi II; Cap. XX, LXX, CCXXXIV Caroli V Imperatoris; Cap. XCIV Regis Philippi I. Vedi nella nota seguente l’opuscolo del Ventura. ¹⁵ F. Ventura, Dei Diritti della Sicilia per la sua nazionale indipendenza. Seconda edizione, pp. 47-48. Palermo, dalla R. Stamperia, marzo 1821.

²⁹⁶ Villabianca, Diario, in Bibl., v. XX, p. 76. Ma v’era un’altra Autorit

Nepote ho io di la` c'ha nome Alagia, buona da se', pur che la nostra casa non faccia lei per essempro malvagia; e questa sola di la` m'e` rimasa>>. Purgatorio: Canto XX Contra miglior voler voler mal pugna; onde contra 'l piacer mio, per piacerli, trassi de l'acqua non sazia la spugna.

Fra tutti primo un cavalier de' Corsi Prodotto d'Arno in su la nobil riva, Infra color, ch'a morte eran trascorsi, E fra la turba in guerreggiar mal viva Con intrepido piè giva veloce; Quando chiamarsi udì con fievol voce: XX Bardo, deh posa, e le mie voci ascolta, Ben che tempo crudel t'inviti a guerra; Breve ho da favellarti.

Dalla reazione che avvenne in Sicilia dopo la ritirata di re Carlo, per opera dei più accaniti partigiani della casa d'Aragona e della rivoluzione del vespro. Dalla elezione del conte Roberto d'Artois a vicario generale in Sicilia, con pien potere di perdonare e dar guarentigie, docum. XX e XXI.

All'abate di S. Stefano del Bosco perchè incontanente faccia costruire per uso dello esercito 500 assi e piuoli per scale, e gliene mandi con istromenti da falegname, ibid., fog. 168 e 169. Diploma dato ivi l'8 agosto, per gran copia di frumenti e vittuaglie, Ibid., fog. 169. Docum. XX e XXI.