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Ebbene... io ora vado a casa... Voi verrete fra poco... Non voglio che la gente vi veda entrare con me.... Vi raccomando anzi di esser cauto, e di evitare quanto potete di dar nell'occhio... Ho da confidarvi una cosa.... Lucertolo drizzava le orecchie, ratteneva anche il respiro per paura di tradirsi, di rivelare la sua commozione.

Senza la duchessa non ne avrebbe mai amata alcuna.... Tutte, tranne lei, tutte gli erano sempre state indifferenti. Le ultime parole del cavaliere parvero persuadere affatto l'ufficiale. Vi credo, conte, rispose, ma voi non verrete a Catania?

Anzi, studiateci, e datelo voi; non ho fantasia, io, e ne sarò felicissima. Ci penserò. Ah bene. Ma ci verrete, non è vero? Per carit

Verrete stassera da me? No, rimanete. Non posso. Ma perchè, perchè? Non chiedetelo, Marcello, ve ne scongiuro, vi aspetto stassera. Ciò non è naturale, il vostro aspetto... le vostre parole... avete l'aria di temere qualche...

Che cosa resteremmo a fare, sole, io e Tonina, che non abbiamo più nessuno? Verrete con me. Ah, signorina! ella è tanto buona, me lo ha detto mille volte il professore, ma alla nostra et

DON IGNAZIO. Mi farei uccider piú tosto. SIMBOLO. E se non volete, farete che vostro fratello s'accorga che stiate innamorato di Carizia, e come uomo di torbido e precipitoso ingegno vi preverrá a tôrsela per moglie, o verrete a qualche cattivo termine insieme. DON IGNAZIO. Dubbito di non incorrere in qualche inconveniente peggiore. SIMBOLO. Che cosa di mal di ciò ne può avvenire?

«Oh! benedetta la mia vita! Voi Bianca verrete a far meravigliare le donne delle mie contrade, comparendo un momento in mezzo ad esse! Un momento solo..., poi torneremo quassù, e vi farò signora di tutto quel che vi parr

, mamma egli rispose con affetto. Credi pure ch'è meglio così... Un giorno, se la fortuna m'arride, verrete voi altri a raggiungerci. La contessa Zanze non insistette. Alle quattro del mattino Gasparo entrò nella camera della nipote.

E a ricevere anche te, mia Nancy, e la tua bambina, disse Fräulein, cercando un posto asciutto nel fazzoletto dagli orli rosa. Verrete a stare con me. Oh, ~meine kleine~ Nancy! Il nostro piccolo Genio! E cosa ne è della Poesia?... La settimana seguente Fräulein Müller lasciò Lexington Avenue per prendere possesso del suo «Gartenhaus», come chiamava la casetta a Staten Island.

Davvero, non lo so, rispose il duca. Allora verrete con me. Dove? Dove vorrete. Ma prima, e per deciderci, vi condurrò a pranzo da mia zia; la tavola non è sontuosa, ma mia zia è la miglior donna della terra e Paquita una delle più belle fanciulle di Madrid. Sarete ricevuto come me. È molto tempo che non vi vado; vedrete che festa ne faranno.