United States or Eswatini ? Vote for the TOP Country of the Week !


Egli stesso fu sorpreso dalla calma, colla quale rinunciava ad ogni avvenire, mentre i capelli gli si cominciavano appena a brizzolare, e nel largo ingegno tanta folla di idee si agitavano ancora intorno al monumento incompiuto della sua giovinezza.

Assai gli premeva d'altronde esser tenuto per degno capo di una casa illustre: e siccome la venerazione, che circondava i benedettini, e quella in particolare che si aveva per quel predicatore era grandissima, ei non volle per allora porre le minacce ad effetto, benchè ne sentisse gran voglia. Pertanto non rinunciava certo allo scopo che si era prefisso.

Diana guardava commossa quella zitellona lunga, angolosa, ribelle ai legami domestici, che pur trovava in fondo al suo cuore, per distrar Bebè, un tesoro di tenerezza. Che buona mamma sarebbe stata! ella disse. Ma l'Inglese che non rinunciava alle sue teorie si affrettò a protestare. Non creda... Non avrei avuto pazienza. Ne ha tanta coi bambini degli altri.

O su quanti vorresti piantarlo? domandò il Chiacchiera, che non rinunciava mai all'occasione di metter fuori una celia. Dico che me ne vado, urlò il Granacci, posso allogarmi a Firenze dal Giottino, o a Siena dal Berna, che tutt'e due mi vogliono. Per che fare? Quello che tu non farai, Tuccio, se pure tu campassi mill'anni: ribattè il Granacci.

Ogni mattina si doveva sciogliere il problema come si poteva vivere all'indomani con 25 centesimi, se si era condannati alla reclusione come il 2555 e il 2556, o con 35 centesimi se si era condannati alla detenzione come gli altri numeri di matricola della nostra camerata. Il 2555 rinunciava di solito al vino. Un quarto di vino costava nove centesimi. Era del lusso.

Ma alla cura della sua persona egli non ci rinunciava per tutto l'oro del mondo, e non mi ricordo d'averlo mai visto con una macchia sul vestito o con la cravatta a sghimbescio.

, benone; ma, ora io la riprendo alla madre! dichiarò Filippo, che, torturato ed esasperato da tante chiacchiere, si sentiva capace di strappar Loredana anche agli artigli di quel diavolo, al quale Roberto l'avrebbe consegnata. Il vecchio, stupefatto per tale sfacciataggine, gridò che rinunciava a discutere con un matto di quella forza.

Con ciò Ezio non rinunciava ad ammirare en artiste quel che vi poteva essere di bello e di ammirabile nella galleria della virtù, cioè, per stare al caso suo, sentiva di voler bene a Flora, di cui conosceva oltre a qualche singolare prerogativa fisica, il prezioso valore morale, la linea aristocratica, la spontaneit

«Pensai che Gualfardo gli avesse scritto che rinunciava alla mia mano. « Vuoi dirmi di Gualfardo?... domandai. « No, cara. Ti parlerò anche di lui, ma quello è il più caro, il più consolante de' miei pensieri. Debbo dirti una triste, triste notizia; si tratta di me, Fulvia, del tuo povero babbo... «Era profondamente commosso; la sua voce tremava.

E se il nostro buon amico, mezzo poeta e mezzo pittore, colle frangie del violoncello, dovesse vivere a lungo, cosa problematica, noi potremmo giurare che egli farebbe i medesimi sogni, usque ad secula seculorum, amen. Era notorio, in quell'epoca, siccome il cappellano Don Barnaba Pancetti, saputo alcunchè intorno ai sogni di Alfredo, facesse delle brutte smorfie, nel sospetto che si trattasse di gravissime colpe sulla di lui coscienza. Si aggiungeva poi dalla cronaca, come lo stesso Don Barnaba, mentre Alfredo era diventato molto ricco, tentasse di intervenire per la pace dell'anima sua. Ma sentendosi dire da Alfredo, che la propria coscienza la sentiva perfettamente libera da ogni peso, il Reverendo, sebbene di poca voglia, rinunciava al progetto e conchiudeva sentenziando: Sar