United States or Myanmar ? Vote for the TOP Country of the Week !


ATTILIO. Morire per far meco morire la morte mia: ogni cosa mi dispiace, eccetto la morte: però piangerò tanto, sospirerò tanto, finché essalerò lo spirito per la bocca e stillerò per gli occhi l'avanzo della mia vita. EROTICO. Deprimete tanto caldo e tanta furia di amore. ATTILIO. Amor quanto piú si cerca deprimere, piú si rinforza. EROTICO. Il tempo alleggiará il dolore.

Da quel giorno il nome di Gino Malatesti non fu più pronunziato alle Vaie. Al padre, che la esortava a dimenticare, l'animosa fanciulla rispose: Quello che ti ho promesso ho mantenuto; non ho pianto, non piangerò. Grande promessa! esclamò il signor Francesco. Amerei meglio vederti piangere.

Procedendo con mia moglie lungo il primo corridoio, una voce sottile e debole mi salutò per nome. Voltomi, vidi tre ragazzi sulla paglia coll'assisa bianca macchiata di sangue. Ed ella: Sono i tuoi alunni dell'Istituto, fuggitivi alla brigata Dunne. Mi disse: Sarò buono, se ella mi tiene, signora; non griderò; piangerò un pochino.

Deh! qual prima piangerò delle tue morti, quella del corpo o quella dell'onore? di quella del corpo non devo pianger molto, ch'essendo nata mortale e figlia d'uomo mortale, non ti potea mancare il morire; ma piangerò la morte della tua fama, ch'essendo nata figlia di padre onorato, coll'innocente tua morte hai infamato te e il tuo parentado.

A mala pena lo vide comparire sul ponte, Spinello depose la tavolozza, si calò a furia dal trespolo su cui stava seduto, e andò a piangero lagrime di tenerezza tra le braccia di messer Dardano. Su, su, ragazzo mio! disse il vecchio gentiluomo. Non vi commovete più del bisogno. Che cosa c'è egli di strano? Ho voluto vedervi ed abbracciarvi ancora una volta, prima di andarmene ad patres.

L'altro proseguiva: , continuò donna Livia, sposerò don Francesco. Io, che avrei resistito a dei comandi, cedetti a delle preghiere; ciò che la violenza non avrebbe ottenuto giammai, lo ottenne la dolcezza. Ma rassegnatevi, diss'io, cara donna Livia, potrete essere ancora felice. Felice con don Francesco! riprese ella amaramente. Però piangerò in segreto; non voglio essere rimproverata, motteggiata delle mie lagrime. E salì nelle sue stanze, dopo avermi stretta la mano. Il marchese mi fece domandare. Era solo; m'invitò a restare al castello finchè donna Livia fosse maritata al futuro duca dell'Isola, che a lui certo piaceva assai più del brillante Federico. Io non potevo dare assoluto torto al marchese; voleva assicurare l'avvenire della figlia; era naturale! Gli promisi ajutarlo a persuaderla; perchè, dissemi, se si mostrasse troppo malcontenta, temerei che don Francesco se ne offendesse, ora che è il suo fidanzato. E quando la sposer

Che fai? perchè mi asciughi la fronte, Corrado? il lino è diventato vermiglio... vi stava sopra del sangue rappreso... è tuo... Oh! egli mi bacia dove stava il suo sangue... benedetto dal Signore... il regno dei cieli... piangerò milioni di secoli... così dolce chiama il sepolcro? lo spirito mio... la gioia della luce... mi raccomando

VIRGINIO. Non piangerò io un cosí dolce figliuolo? cosí savio? cosí dotto? cosí bene allevato? che quei traditori me l'ammazzorono. PEDANTE. Iddio ve ne guardi, voi e lui. Vostro figliuolo è vivo e sano. GHERARDO. Mal per me, se questo è. Perdut'ho io mille fiorini. VIRGINIO. Vivo e sano? Che? Se cosí fusse, saria ora con voi. GHERARDO. Virginio, conosci ben costui, che non sia qualche barro?

Torno adesso da Limbiate, e subito corro quassù a leggere queste mie memorie, e vorrei scrivere sempre un pensiero, sempre un dolore, sempre un'illusione. Domani, giovedi grasso, quando gli altri godranno, io scriverò, e penserò, e piangerò. Non ho saputo niente di Lei!

, certorispose Bianca, «se tal è il vostro vero motivo. Pur troppo è l'unicodisse la vecchia. «Noi l'amavamo tanto, ed io la piangerò sempre. Il tempo vola rapido! Sono molti anni ch'è morta, eppur mi ricordo, come se fosse oggi, di tutto quel che accadde allora.