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Sotto gli auspici di Vostra Mercede, come no? rispose con galanteria il Marana. Il dottore è un giovinotto come me, sebbene io ci abbia qualche anno più di lui; egli è un dotto, ed io un dilettante di scienze; ecco dunque pareggiati i conti fra noi due. Abbiamo, da quanto ho potuto intendere, i medesimi gusti, e perchè, se egli l'accetta, non gli profferirei la mia schietta amicizia?

Povero dotto, pensò ancora la Livia, perchè imiti quel filosofo dell'antichit

Tra i Veneziani allora viveva un frate servita Paolo Sarpi uomo di costumi illibati, dotto in molte maniere di sapienza umana, d'ingegno acre, e battagliero, indefesso agli studi, nelle dottrine canoniche singolare; e per di più padroneggiato da passione dominante, che era l'odio contro l'autorit

18 Poi che s'affaticar gran pezzo invano i dui guerrier per por l'un l'altro sotto, quando non meno era con l'arme in mano questo di quel, quel di questo dotto; fu primiero il signor di Montalbano, ch'al cavallier di Spagna fece motto, come quel ch'ha nel cuor tanto fuoco, che tutto n'arde e non ritrova loco.

Don Giovanni avrebbe dovuto essere uno di questi legionari. Nella sua gioventù due illustri sacerdoti riempivano l'Italia del loro nome, Gioberti e Rosmini: entrambi eminenti filosofi, l'uno più eloquente, l'altro più dotto.

Cristoforo Colombo era stimato un gran dotto in materia geografica, cosmografica ed astronomica, quando non era stimato un impostore, od un pazzo. Per lui, si sa, erano stranamente mutevoli i giudizi del volgo, nobile o plebeo che si fosse; e saltavano da un estremo all’altro, come qualche volta usano saltare i venti, dal primo al terzo, o dal secondo al quarto quadrante. Si può dire, dopo aver letto attentamente la storia della sua vita fortunosa, che gli storti giudizi, i sospetti, le animosit

ESSANDRO. Oimè, che bestiemma avete detta! o che galante, ricco, dotto e bel giovane che dicevate questa mattina! Questi è un ospedal di cancheri! Povera signora, che non fusse mai nata! GERASTO. Perché? ESSANDRO. Perché piú brutto mostro si potrebbe veder in terra? anima puzzolente, a cui con la sola vista non potria mover vomito? GERASTO. È ricco. ESSANDRO. Altro ci vuole.

Te lo diremo, ma abbassa quella fiocina, che qui non son tonni balene da infilzarsi, disse un dotto parrucchiere. Ma perdinci! non ci far più di queste paure co' tuoi soldati. Vedi quella cittadina è l

Quivi tennero lieti eptameroni il dotto Astíoco e Brisenna cortese. La bont

La quiete, la cura ricostituente e la fiducia nelle buone forze della natura dovevano confortare il malato a sperar bene; ma nel venir via in carrozza con Bersi, Cresti e Andreino, il dotto clinico non nascose qualche paura che il male potesse essere irreparabile. Cioè... cioè?... esclamarono in coro con un senso di raccapriccio gli amici. Cioè ch'egli resti cieco per sempre.