United States or Costa Rica ? Vote for the TOP Country of the Week !


Fontanella è una chiesa, assai antica, in onore di santo Egidio, alla falda meridionale del Canto. D'ogni parte circondata da solitarie selve di castagni e da vigneti, su un ermo piazzaletto fra la più triste poesia, sorge il rozzo edificio di carattere robusto, colle finestre che sembrano feritoie di castello, col campanile che è una vera torre feudale. Il tempo l'ha dipinto colle indefinibili tinte che sono sulle sue ali. Lungo il fianco sinistro della chiesa, un portichetto deserto sfonda con melanconiche linee e con un buio fantastico: qui sotto si allogherebbero tanti seggioloni tarlati, e qui si aprirebbe un libro da coro, e si indovinerebbero sul pavimento gli ammuffiti avanzi della stola, delle pianete, delle cocolle, e le gocce di cera de' funerali, e gli asperges e i secchiolini: su due mensole al muro posa, polveroso, semiaperto, sconnesso un cofano da morto... ricordo forse del vicino ossario... Niente di antico qui sotto; vecchio il loggiato, vecchi i pensieri, cioè coll'uggia dello squallore. Antichi invece sono gli avanzi di case, sotto un tappeto d'edera, a destra della chiesa: e antico è l'avello che giace pesantemente, scaldando al sole il granito, serrando l'ombra e l'immobilit

E, solissimo, m'ero dilungato fino ad una siepe d'ortaglia verso un bastione, e poi ad un corso remoto, e poi ai due pilastri di un ossario suburbano. M'ero chiuso nel mio studiolo: avevo nel fosco del crepuscolo acceso il lume, e cercavo la mia chiave per deporre in un cofanetto antico un lungo guanto a bracciale che odorava di serpente.

Quanti non ne abbiamo visti noi di questi alpinisti ciabattoni sulle rive del lago, o alle acque termali, i quali vengono per osservare la natura e non la intendono, salgono un monte, come i due onesti coniugi e droghieri Gibella, e si fermano meravigliati a guardare le teste di morto di un vecchio ossario, o un verme che attraversa la strada, mai danno un'occhiata d'intorno perchè trovano che anche fuori del loro paese, dal grande al piccino, le cose hanno tutte lo stesso andazzo; dappertutto cielo, terra e montagnaccie, seccature, gabbamondi e ciarlatani di ogni specie.

Benchè vi fossi andato quasi a malincuore, io vi aveva portato tuttavia le mie illusioni, pochi fiori scampati alla bufera; e però visitai tutte le reliquie delle mie memorie infantili, con quella religione severa con cui si visita un ossario di famiglia. Le memorie sono una parte di noi, perchè il passato è una parte della nostra vita.

La meschina, la man sempre nascosta Nella mia, balbettò tutta tremante: Quali voci usciran quindi di notte Da queste zolle? e come sboccia ancora Da tanto sangue un fiore? Il veterano Ci condusse a veder il freddo ossario Che raduna gli avanzi. Ergesi in vetta Al poggio, in mezzo ai pallidi cipressi La smorta cripta, a cui salì per breve Scala color di cenere.