United States or Malta ? Vote for the TOP Country of the Week !


In questa cripta è la tomba di S. Magno, patrono della cattedrale, ed un'antica iscrizione ci fa sapere che nel 1231 lo stesso maestro Cosma fu incaricato di rinnovare la tomba del martire. Così questa famiglia di artisti, che ha arricchito Roma di tante opere preziose, recava pure il suo artistico tributo nei paesi della campagna romana.

In uno di questi il santo è rappresentato mentre si rotola tra le spine per allontanare l'apparizione di una splendida donna, ed in un altro lo si vede intento a scrivere, nella sua grotta, le regole dell'ordine; e sotto v'è questo antico tetrastico leonino: Hic mons est pinguis, multis claruit signis, A Domino missus sanctus fuit Benedictus, Mansit in cripta, fuit hic nova Regula scripta.

La vita di Benedetto si prestava ad essere soggetto di pittura; e perciò questo grandioso ciclo del monacato, che ha avuto la sua influenza anche sui poemi del Graal e di Titurello, ha trovato in Subiaco la sua rappresentazione classica. L'intero Lazio non ha nulla di simile a questi quadri, se non forse, in un certo senso, le pitture della cripta del duomo di Anagni.

A proposito di chiese, noto il particolare abbastanza curioso, ma per contro non abbastanza bello, che, per farvi vedere una cripta, una sagrestia, od anche semplicemente il coro, i preti vi sottopongono ad una tassa di cinquanta centesimi. Anche in questo caso c'è il vecchio sergente giubilato, avanzo glorioso di Magenta e di Solferino, che si adatta all'ufficio di guardia del tempio, per mostrarvi le ceneri di santa Genovieffa, o la tomba del signor di Voltaire. Questi due santi sono uguali, davanti ai cinquanta centesimi; purchè ve li piglino, i custodi del santuario non abbadano al modo. Noi, nelle nostre chiese, ci abbiamo la piaga del cicerone; ma questo si può mandarlo al diavolo come e quando si vuole, e i signori forastieri non si fanno pregare, per appigliarsi a questo espediente. Qui c'è la tassa di veduta, e non c'è modo di salvarsi, bisogna pagarla. A Nôtre Dame accade anche peggio; la porta laterale, unica aperta, strettita a bella posta, è occupata militarmente da venditori di coroncine, da mendicanti ufficiali colla piastra d'ottone, da monache le quali vi chiedono la carit

La meschina, la man sempre nascosta Nella mia, balbettò tutta tremante: Quali voci usciran quindi di notte Da queste zolle? e come sboccia ancora Da tanto sangue un fiore? Il veterano Ci condusse a veder il freddo ossario Che raduna gli avanzi. Ergesi in vetta Al poggio, in mezzo ai pallidi cipressi La smorta cripta, a cui salì per breve Scala color di cenere.

Ha tre grandi navate ed un coro a volta alto, in forma di croce; il pavimento, in mosaico, fu eseguito nel 1226, dal celebre Cosma, romano, a spese del vescovo Alberto e del canonico Rinaldo Conti, che salì più tardi sul seggio papale col nome di Alessandro IV. Dal coro si discende nella cripta sotterranea, veramente bella e degna di una descrizione minuta.

Ella allora sclamò: Grazie, don Sancio! con accento d'infantile beatitudine; poi continuò sorridente: Cugino mio, fiero e robusto, pace anche a te! Ciò che hai udito vien dalla cripta che sta sotto all'oratorio ed è l'orologio del vescovo Olivarez. Devi sapere che quando morì quel santo vescovo (il solo prete e il solo uomo che abitò con noi questo castello), il nonno lo seppellì in un bel cofano di rame ricoperto d'ebano, e lo collocò sotto l'orologio della torre, da dove aveva fatto estrar la campana perché il martello, cadendo ad ogn'ora sulla bara del morto, ricordasse perennemente la caducit

Lente fumate... La pipa, fra le mie dita, somigliava ad uno strano minuscolo membro virile ossificato!... Ad un tratto mi parve che la mia mano incauta diventasse più grande, diventasse profonda, lungi da me, sotto di me, come un'immensa cripta del color delle viscere!

A Parma pagò il chierico perchè si lasciasse mettere in testa l'elmo e brandisse la spada di Alessandro Farnese, giù nella cripta al chiarore delle torcie. A Ferrara, entrando nella celletta di Sant'Anna, mi accorsi ch'egli tremava di commozione, e pallido lo vidi uscire dal carcere ove fu chiuso il povero amante di Parisina.