Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 16 giugno 2025
Il viaggiatore tedesco sente passare su di sè il grande soffio della storia e, nello stesso tempo, prova un profondo e malinconico amore per la sua patria, quando, isolato in quel deserto di verdura, contempla la tomba di Teodorico. Intorno al severo monumento del re ostrogoto aleggiano le ombre di quel secolo eroico, in cui l'epopea greca di Omero sembra confondersi con l'epopea tedesca dei Nibelungi. La mente evoca le imagini di Belisario, di Narsete, di Totila, di Teia, di Teodorico e di Amalasunta, di Cassiodoro, di Procopio, di Boezio, di Giustiniano, di tante altre figure di goti e di greci, che recitarono la loro parte in uno dei più meravigliosi drammi che la storia universale annoveri, nel caos delle nazionalit
La fondazione dell'abbazia risale al tempo in cui l'eroica stirpe dei Goti dominava, con Teodorico, Roma e l'Italia, e ritardava con savie leggi, ancora per un mezzo secolo, il tramonto definitivo della civilt
Teodorico, costruendo la sua tomba sperava, sicuramente che tutta una sua dinastia vi sarebbe venuta successivamente a riposare; ma s'ingannava. La sua casa doveva bentosto crollare, in un rapido e terribile cataclisma, e l'impero intiero dei Goti venir travolto dalla stessa tormenta. Si pensa a questa brusca catastrofe, quando ci si trova in mezzo al mausoleo, fra le nude muraglie, e si cercano invano le traccie dei morti, ai quali doveva servire d'asilo. Amalasunta, la nobile e intelligente figlia di Teodorico, vi seppellì, nel 534, suo figlio Atalarico, ultimo rampollo del ramo paterno, ucciso, nell'et
Le rive melanconiche del Ronco conservano ancora il ricordo di un altro avvenimento storico, quello che ha segnato la giornata dell'11 aprile 1512, uno dei più terribili scontri che abbia insanguinato il suolo italico, una lotta così eroica che Teodorico e Odoacre stessi ebbero ad ammirare il valore dei combattenti. E' l
Al tempo dei Goti è menzionata una volta la Sinagoga di Roma; il popolo la saccheggiò e il nobile Teodorico fece una legge a protezione degli ebrei.
Ravenna non possiede nessun'altra chiesa che possa eguagliare la nobile opulenza e le felici proporzioni di Sant'Apollinare. Ha però ancora un certo numero di vecchie e notevoli basiliche, che mi limiterò ad indicare. Teodorico vi aveva fatto costruire parecchie chiese ariane, come quella dello Spirito Santo, ancora esistente, e di Santa Maria in Cosmedino: non mi ci fermerò, come non intendo fermarmi a parlare di altri monumenti più antichi, dell'epoca di Galla Placidia, come San Giovanni Evangelista, Sant'Agata e San Francesco. Solo la cattedrale della citt
Sul frontone del monumento si legge, a lettere d'oro, un nome che non poteva appartenere che alla dimora di Teodorico, quello di Palatium. Seguono venticinque imagini di santi, che tengono in mano delle corone, separati gli uni dagli altri da palme. Al termine della schiera, contornato d'angeli, sta un Cristo vestito di scuro e seduto su di un trono.
La più celebre delle chiese di Ravenna è quella di San Vitale, presso il mausoleo di Galla Placidia. Cominciata nell'ultimo anno di regno di Teodorico e continuata durante tutto il periodo della guerra contro i Goti, era ancora incompiuta, quando Belisario fece la sua entrata nella citt
Davanti la facciata del palazzo si trovava la statua equestre di Teodorico, in bronzo dorato. La bellezza di quest'opera ha vivamente colpito lo spirito dei contemporanei e di Carlomagno, mediocre conoscitore, in verit
In nessun secolo si è riusciti a prosciugare le paludi pontine. Giulio Cesare ne concepì l'idea, ma morì prima di aver cominciato i lavori. Gli imperatori romani, prodighi nelle costruzioni di qualunque genere, non se ne curarono mai; ed è curioso notare che fu un re barbaro, erede e conquistatore di Roma, Teodorico il Grande, che fece ristabilire la via Appia e prosciugare una parte delle paludi pontine presso Terracina. Esistono tuttora in questa citt
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca