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Aggiornato: 16 giugno 2025


Mi premeva anzitutto di sapere quale effetto avesse prodotto in te... la dispersione della tua donna. E aggiungo, francamente, che dopo di averlo saputo, se avessi sperato nella possibilit

"Non temete pe' suoi detti, o Madre: la Vergine di Nobiallo ci protegge: Ella che ha fatto giungere prima del tempo da noi sperato le persone che ora sono con noi, sapr

Ti rincresce che non ci sia nessuno? Chi credevi? Ma pensa! Chi vuoi?... Tommy, credevi? No. Nessuno. Tu non avrai più i cattivi pensieri? Oh, no. Mai. Non penserai più a lasciarmi? Lasciarmi dovrai pure un giorno. Bisogna sperarlo. Avevo sperato.... NENNELE lo afferra per un braccio. C'è. Eccolo. S'è avvicinato all'ombra della siepe.... per sentirci. Lo vedi? Dove?

Il male di Genova era antico; e le varie forme di governo con cui, dando volta nel suo letto di dolore, l'inferma aveva sperato di schermirsi, ora coi consoli, ora coi podest

Ti dirò io come puoi essere scusato, rispose il conte Lombardi. Vieni a pranzo da noi, domani. È detta? È detta! ripetè Filippo, pensando che aveva sperato di ripartire subito, ma che a quel secondo invito bisognava arrendersi. Ecco, benissimo, osservò Ada de Idris. Domani vai a pranzo da Lombardi, e domani l'altro mi accompagni a Vittorio, da Leopoldo, e ti fermi da noi.

Il conte Venceslao per altro aveva creduto che la sposa dovesse ereditare qualche soldo alla morte della mamma, e l'Orsolina aveva sperato in qualche aiuto dal nobile parentado, che sentiva tanto vantare. Così tutti e due, si erano presi a vicenda come si prende una medicina, che non gusta al palato, ma che si spera, abbia a recar vantaggio.

Tradite, e poi derise, avranno creduto troppo facile la vita, sperato di poter dimenticare il tugurio in cui nacquero e il pane dell'onesta fatica.... poi, dopo un rapido sogno, desiderarono il pane di prima.... quel pane bagnato di lagrime innocenti!

Tanto male, tanto male... Non puoi sapere, Chérie... che male, qui, dentro di me, che mi soffoca... Non puoi dirmi il tuo male? Non posso io consolarti, guarirti? Vorrei... vorrei che tu potessi! egli gridò, non osando più nascondere il suo segreto. Ma non posso, è vero? Non posso guarirti? ella chiese, con un po' di malinconia nella cara voce armoniosa. L'ho sperato!

, ora posso confessarvelo.... Ora posso dirvi tutto, perchè oramai siamo uniti per sempre. Appena voi mi foste presentato ieri sera, io ho sperato quasi in una risurrezione. Aspettavo una vostra parola d'affetto come.... Veramente, in principio, mi avete trattato piuttosto male.

Si prostrò ginocchioni dinanzi alla sua seggiola, fra i singhiozzi ripetè le preghiere di suffragio pei morti, alternandole col frate, il quale erasi con lei inginocchiato; udì con rassegnato accoramento le ultime affettuose parole e le tenere scuse che le mandava il suo Francesco: intese con che coraggio fosse egli, un'ora prima, salito al supplizio in pace con stesso e cogli uomini, e conducendosi a mano il suo fanciullo, a cui aveva sperato essere scorta sul cammino di una vita splendida e nominata, e in quella vece lo doveva sorreggere sulla scala infame del patibolo.

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