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E in Francia è considerato come cosa seria perfino da un giornale come il Figaro, che pubblica il Manifesto dei futuristi, redatto da Marinetti, in prima pagina. E quando quella che per ironia e per derisione è stata chiamata dai saputi, dai critici a pagamento, dai giornalisti e dai letterati di princisbecco, la troupe futurista, si è presentata a Napoli, la grande anima nata due volte, risorta alla vita, non appena risorta, parlo di Vincenzo Gemito, scriveva queste parole: «Al caro Marinetti, un saluto e un augurio per la sua nobile missione, di promotore e incoraggiatore del nuovo ideale d'arte in Italia, da un suo amico che ebbe la fortuna di applaudirlo solo fra una turba quando in Napoli lanciò il suo nuovo verbo artistico». Oh, Marinetti, tu puoi consolarti di molti fischi, di molte male parole, di molti aranci sulla scena, se il vecchio glorioso che ha ripreso il grande scalpello, per cui era diventato, e sar

Curioso poi è questo, che nonostante il crescere delle spese vantano economie, come se tu potessi consolarti di civanzo fatto, dove ti mostrino come invece di aggravarti del doppio ti hanno stremato solamente di un terzo.

Quando il vento tace, il mio cuore non ha pace. Sei felice nelle mie braccia? Felice! Felice! rovesciata all'indietro voluttuosamente. Ma dimmi: se tu fossi colpito da una grande sventura, il mio amore basterebbe a consolarti? , Mabima. Se i tuoi nemici rubassero il Sinrun, e tu non potessi più realizzarlo? Perchè mi dici questo? Non temere. Le pelli sacre sono . Le custodisco io.

Hanno ragione di figurarsi che non sai come consolarti. Ma se non c'è verso di disingannarle! Dunque gi

Soggiunse, dopo una pausa lunga in cui ella forse aveva assorbito nel cuore le lacrime che non apparivano: Ora, io non posso consolarti! Non c'è consolazione per te per me; non ci potr

Tanto male, tanto male... Non puoi sapere, Chérie... che male, qui, dentro di me, che mi soffoca... Non puoi dirmi il tuo male? Non posso io consolarti, guarirti? Vorrei... vorrei che tu potessi! egli gridò, non osando più nascondere il suo segreto. Ma non posso, è vero? Non posso guarirti? ella chiese, con un po' di malinconia nella cara voce armoniosa. L'ho sperato!

Ricordatene. Ancora tacqui; ma pensai: "Non tu devi morire." Ella soggiunse, con una voce che tremava di desolata tenerezza: Io non posso consolarti! Non c'è consolazione per te per me; non ci potr