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Durante il periodo di dieci anni ella aveva veduto due o tre volte Topo, al quale credeva dover la vita. Ma ahimè! in quali circostanze! Una volta, quando, dopo di aver ferito un suo compagno, si era per più giorni trattenuto nel segreto delle stanze della turpe donna. Altra volta quando vi era venuto di notte a recar degli oggetti furtivi o di contrabbando. Topo fin dal primo giorno in cui Vascello si era presa la bambina per farsene una servetta lo aveva saputo; il suo perfido cuore aveva gioito per doppia ragione: l'una, perchè, una volta che la fanciulletta era stata raccolta, cessava in lui il pericolo che la autorit

<<Quelli e`>>, rispuose, <<Provenzan Salvani; ed e` qui perche' fu presuntuoso a recar Siena tutta a le sue mani. Ito e` cosi` e va, sanza riposo, poi che mori`; cotal moneta rende a sodisfar chi e` di la` troppo oso>>. E io: <<Se quello spirito ch'attende, pria che si penta, l'orlo de la vita, qua giu` dimora e qua su` non ascende,

Antonio, egli, salutò umilmente, e, con tutta la suggezione d'un supplicante che domanda una grazia, pregò sor Agata mandasse il figliuolo a recar quella lettera al suo indirizzo.

Se io riferissi quei discorsi, sarebbero di edificazione alle anime pie: potrebbero forse, in terribili momenti di lotta e di scoraggiamento, recar ristoro a qualche accorato; ma che direbbero i lettori, che diranno gi

Oh, mi rincresce di recar fastidio.... ripigliò Felicino, ma proprio non capisco... non ricordo più perchè io sia tornato quassù.... E il povero Magnasco, cavato di tasca il fazzoletto, si andava asciugando il sudore che gli gocciolava in copia dalla fronte.

Tuttavia non si sarebbe risolto ad accettar l'ufficio onorifico che gli era offerto se avesse creduto, accettandolo, di recar dispiacere a Odoardo Selmi, alla cui schietta amicizia, alla cui fraterna ospitalit

Le donne stettero a guardargli dietro, e v'era poco discosto Tecla, venuta quella mattina più sollecita dell'altre volte, a recar latte per la famiglia. Tenutasi in disparte, finchè essi furono partiti, aveva gli occhi lagrimosi, e pareva accorata. Marta fattalesi all'orecchio, le bisbigliò: «che piangi, sciocca? Va altrove, che la padrona ha bisogno di tutt'altro che di vedere le tue lagrime. Va, va, che tuo padre torner

Ai genitori dell'amato sposo Abbellì reverente i vecchi giorni, Però che ognor fu suo pensier pietoso Che da nostr'opre gloria al Signor torni, E da noi con amor religïoso La voce del vicin di rose s'orni, E dal Ciel maggiormente al dolce sesso Recar sollievo altrui venga commesso.

Ogni sembianza tra' guerrier dogliosa, Ivi mira, ch'ognun lagrime scioglie; Al fin che 'l Re sotto la man famosa Cadesse d'AMEDEO chiaro raccoglie. Traggene guai, ma certa ella non osa Le novelle recar di gran doglie, E tra' sospir di quella gente mesta Pur lagrimando a sospirar s'arresta.

Il conte Venceslao per altro aveva creduto che la sposa dovesse ereditare qualche soldo alla morte della mamma, e l'Orsolina aveva sperato in qualche aiuto dal nobile parentado, che sentiva tanto vantare. Così tutti e due, si erano presi a vicenda come si prende una medicina, che non gusta al palato, ma che si spera, abbia a recar vantaggio.