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Aggiornato: 6 giugno 2025
Qualche carta abbandonata che serbava, incompiuta, la traccia luminosa d'un pensiero d'arte e di poesia anelante, ebbro d'azzurro, all'Alto; qualche libro nella cui lettura mi solevo beare come in un divino lavacro ideale, e che aveva dischiuso agli occhi della mia mente stupita ed avida nuovi orizzonti e nuovi cieli, che aveva mantenute deste e rinvigorite le mie nobili energie, e mi aveva insegnato il desiderio e la visione d'un'Arte eccelsa, grande e serena, tutto insorgeva unanime contro di me, e mi accusava.
Egli non si lagnava, non serbava rancore ad alcuno, e diligente com'era faceva le lezioni di tutti. Povero figliuolo! È morto. Il signor Antonino si ricordava che alcuni anni addietro, nelle vacanze d'autunno, l'Emanuelli era venuto a fargli visita insieme a sua madre, una donna abbrunata, dalla cera pallida e dall'aria stanca come suo figlio.
Tutti erano seduti: il principe serbava un contegno affatto passivo; faceva ogni sforzo per mantenersi serio. Vi narrerò tutto in brevi parole, disse il superiore al duca. Poi, riprese questi, guardando con indifferenza il principe, vorrei anche sapere in qual modo la notizia della morte di mio padre giunse a cognizione dei figli del cavaliere.
Un altro personaggio importante, e poco simpatico, che stette fino all’ultimo al fianco di Giuliano, è Prisco, lui pure della scuola di Edesio. Dottissimo, così da avere in sommo della bocca tutta la dottrina degli antichi, bellissimo della persona, era uomo burbero e duro di modi. Non voleva discendere alle discussioni e serbava la sua sapienza, dentro di sè, come un tesoro, e chiamava scialacquatori coloro che con facilit
E la vecchia contadina, ch'era un po' parente alla famiglia del gastaldo e viveva in una casetta colonica presso il palazzo, gliene serbava la maggiore riconoscenza. La gita al palazzo Morò-Casabianca la fecero in un bel pomeriggio di aprile partendo di casa verso le due ore. Nel carrozzino guidato da Agnul avevano preso posto la signora Chiara e Loreta.
Non v'era entrata quasi mai e ne serbava una memoria confusa; come vi fu, si tenne in mezzo della stanza, si guardò intorno curiosamente come un fanciullo e per poco non battè le mani per la piacevole commozione; era un'ora da occupare illegittimamente, lo diceva essa pure, ma in modo piacevole.
Il solitario, col caro peso della compagna sua, vagò addolorato tra le valli del basso Po sino a che non gli rimase che a chiuderle gli occhi e pianse sulla fredda salma di lei lacrime di disperazione. Vagò, vagò per foreste e per monti, incalzato dovunque dalla sbirraglia del Papa e dell'Austria. Ma la sorte lo serbava a nuove fatiche ed a nuovi pericoli.
Quell'anno s'appressava al sepolcro più trepidante, pieno dei nuovi pensieri da confidare alla cara memoria, cupido delle ispirazioni che ella gli serbava. Della sorella morta aveva parlato a lei un giorno, accompagnandola a Chillon; le aveva detto che geloso amore egli aveva perduto, quanta parte di sè era chiusa in quella tomba.
La sua piccola figura da racconto d'Hoffmannn o d'Erckmann-Chatrian, la sua placida figura tedesca serbava qualcosa di misterioso ch'io cercavo invano di scrutare e su cui arzigogolavo senza raccapezzarmici. Seppi soltanto questo da lui, alle prime confidenze, ch'egli era venuto di Germania in Italia a piedi. Amici, capite? A piedi.
L'Italia, la penisola signoreggiante, non era allor divisa in province; serbava tutte le distinzioni di sue genti primitive, secondo i patti con cui ciascuna s'era aggregata a Roma; ma queste distinzioni erano scemate dalla concessione, che Augusto fece allora a tutte insieme, di quel diritto di cittadinanza, tanto contrastato giá quando non era un'ombra.
Parola Del Giorno
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