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A la forza inneggiando e a la fatica Con tumulto canoro.... .... Avida mira, come una nemica: Essa non ha lavoro. La via s’allunga, tacita, deserta, Sotto gli occhi dei fieri astri immortali. Infinito è il silenzio.

Recare soccorso e conforto al povero, in toeletta sfoggiata e in carrozza, le sarebbe sembrato brutto, meschino, quasi vile. Il sole abbagliante indorava il parco dalle piante tutt'ora in arbusto; senz'ombra. Su l'erba de' prati, le prime farfalle volavano in avida ricerca dei fiori.

Chi ora io sono, è cosa vana il dire: fragile donna che se stessa ascolta vivere, con un’ansia avida e stolta di saper ciò ch’è in fondo al suo soffrire. D’antiche vite istinti e forze varie si raggruppano in me, s’urtano a gara: aspra t’incidi sulla bocca amara, o ambigua lotta d’anime contrarie!... Ho cent’anni, ho mille anni. La mia vera faccia, il mio vero cuore io non li so.

Balza la Triste dal letto straniero Ne la penombra scialba: Rimette cenci su la carne ignuda: Torna col figlio al noto Orror de l’abbandono, a l’aria cruda, Ai perigli, a l’ignoto, A la caccia del pane!... Avida mira L’ampia citt

Ora un falco stava in mia balìa e lo contemplavo con avida curiosit

Che! quello è il meno. In Asia, caro mio, furono amori di principesse, che in Europa non vorrei avere per birraie; ho nutrito la fantasia, avida di novit

Donna Maria non ingannava intieramente il suo innamorato però: per esempio, quando diceva soffrire del ritardo, degli ostacoli forse, che la morte del padre aveva suscitato alle loro nozze, era nel vero. Mai ella avrebbe trovato un miglior partito del principe!... Era avida di libert

Mario posò la bocca avida su quella pelle candida e delicata sotto cui appariva il fine intreccio delle vene cerulee. Si scosse ella dalla funebre visione, con moto rapido tirò indietro il braccio e si riabbottonò la manica. Quanto vi pesano le mie carezze! egli disse. E nell'accento ond'egli pronunziò queste parole c'era un misto di collera, d'ironia, di dolore.

Ella ama le cose agresti, l’odore dei fieni, le belle mucche pezzate dagli occhi dolci, i contadini semplici come le mucche, il linguaggio del vento fra gli alberi, del silenzio nei prati, delle lunghe cantilene cantate da Fedor. Cerca, avida, in tutto questo, la verit

Salgo un momento!... disse a un tratto Eleonora rivolta a Pio Calca, a monsignor Meneguzzi, a Gesualdo Arcangeli, al Fontanella, al Palazzoli, a tutta quella folla d'uomini che le si stringeva d'attorno, avida, bramosa, riscaldata dalle sue spalle nude, dalla sua bocca ridente, dalle sue trecce bionde, quasi disfatte pel loro peso e che le ricadevano sulle spalle con una mollezza tentatrice.