Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 8 maggio 2025
Non è così, Talavera? E nitrisci, briccone! Nitrirei anch'io, se fossi nella tua pelle. Ma parlo, io, che quasi non posso star più nella mia; spando le mie parole al vento, per provare il gusto di sentirle, e sperando che un soffio ne arrivi laggiù, ripercuotendosi dietro la piega di quel monte, da San Pietro delle Canne a San Salvatore, da San Salvatore a Paggi, alla Gioiosa Guardia, al mio nido.
L'espressione del suo volto e di tutta la sua persona in quel momento, la natura de' pensieri che gli cozzarono in mente allora, non sono cose che si possono descrivere, bisogna sentirle, bisogna immaginarle e nulla più.
Lo vedo. Giorno per giorno, come usava lei, pago la padrona affinché non disponga delle due stanze che lei occupava. Mi reco tutte le sere a visitarle, a guardarle, a sentirle. La sua biancheria, i suoi abiti, i suoi scarpini, i suoi profumi, i suoi lapis, i suoi cosmetici, sono al posto dov'erano, nel medesimo disordine, immobilizzato.
E poi? domandò il giudice, alla reticenza del narratore. Le cose da dire dovevano essere più gravi, il giovane doveva sentirle contrarie all'accusa per arrestarsi così. E poi?... Dite tutto: bisogna dir tutto!...
No, tutt'altro, anzi sono lieto della sua mancanza, perchè stanotte, spero far io le sue veci presso di voi. Adriana aggrottò alquanto le sopraciglia. Siete venuto qui per dirmi delle galanterie? esclamò in tono duro, glaciale, Potete allora risparmiarle, perchè non sono in vena di sentirle. Diego si morse le labbra, tuttavia rispose con disinvoltura.
Era la confusione del calendario; ii maggio in ottobre! E sotto alle finestre della casa si affollavano i cantori popolari, per festeggiare le nozze di madonna Fiordalisa coi loro rispetti, frammezzati da certe rifiorite, che era una delizia a sentirle.
Quando, verso il fine del banchetto, un Veneziano rivolto a quei centinaio di Milanesi coi quali s'era messo in intrinsichezza: Noi ci abbiam messo il nostro, prese improvvisamente a gridare, or tocca a voi. Le nostre canzoni sono antiche come la patria nostra e le nostre glorie. Se voi ne avete di più belle e di più liete fate sentirle.
Bisogna sentirle in Dicembre queste sinfonie, mi dice il prete; non c’è grido, urlo, fischio, lamento e singhiozzo di uomo o di belva, che non echeggi e muggisca nello spaventoso concerto delle bufere invernali. A volte si odono degli a-solo che fanno raccapricciare: sibili lunghi e trillati e gemiti che sembrano di moribondi s’innalzano sulla scompigliata onda dei suoni.
Conversando con esse in francese, Hager credette di accorgersi che difettassero di letture francesi; e si maravigliò che ragazze e signore non sapessero di Marmontel, di Crebillon, di Mercier³³⁹; ma ebbe il torto di appoggiarsi a vaghe notizie negative; e dimenticava, o ignorava forse, che ve n’erano appassionate per Rousseau e per Voltaire, le pagine dei quali si facevano spiegare in luoghi nei quali nessuno potesse sentirle³⁴⁰. Vero è che in pubblico mostravano molta simpatia per l’Alfieri, il Metastasio, il Parini; vero che amavano molto il Meli³⁴¹; ma la loro predilezione era per la letteratura galante, da gabinetto, come vogliamo chiamarla: e questa era tutta francese.
Nelle nuvole, che passano, nelle ale degli uccelli, che volano, nella terra che crepita screpolandosi all'alito di primavera, nel granito di Mennone che dava responsi quando il sole lo investiva: voci arcane popolano il cielo e la terra, che ascolta solo colui il quale dai cieli fu destinato a sentirle; donde la voce che annunziò la morte del gran Pane?
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca