Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 6 giugno 2025
Mamma! chiamò Bruno. Caro? disse Clara Dolores, allontanandosi un istante dai suoi ospiti. Permettimi di presentarti il mio amico Gigi Barbano. Oh, ne ho molto piacere! esclamò la contessa, stendendo a Gigi la destra, ch'egli baciò. Io ho conosciuto la sua signora quand'era signorina Dossena; e non l'ho più dimenticata, tanto era bella e gentile.... La ringrazio! disse Gigi inchinandosi.
Non dirò i nomi veri, perchè il dramma è dei più comuni, ma i protagonisti sono parenti prossimi dell'almanacco di Gotha; anzi l'eroina, quand'era ancora ragazza, amoreggiò a lungo con un principe ereditario e forse l'avrebbe anche sposato, se all'ultim'ora non si fosse scoperto che egli era un commesso viaggiatore in articoli di guttaperca.
Fu un giorno, un brutto giorno di quel dispettoso mese di luglio, in cui il sole è così beffardo e il caldo così crudele... Ella giura d'essere stata la prima a dirmi: «vorrei un po' sapere a che pensi sempre col capo nelle nuvole, vorrei proprio saperlo...;» ma non le credete; la prima offesa uscì proprio dalle mie labbra in forma d'un piccolo sacramento che non mi riesci d'afferrare coi denti se non quand'era venuto fuori più di mezzo.
Trovandosi, quand'era fanciullo di circa otto anni, presente al racconto che Cristoforo Palavicino, fratello di Anton Maria, faceva del modo col quale Lodovico il Moro era stato preso da' Francesi, fu insensibilmente attirato dalle parole dello zio, il quale, a differenza del fratello, essendo piuttosto sforzesco, narrava il fatto con quell'accento di verit
Ella disse prima di tutto che si maravigliava molto che si venissero a raccontare a lei queste storie; che se da più secoli gli uomini della famiglia non avevano avuto giudizio, ella non sapeva che farci, e se Sua Eccellenza Almorò, quand'era ambasciatore a Parigi, spendeva 120 mila franchi all'anno, e Sua Eccellenza Zaccaria per festeggiare la sua nomina a Procuratore aveva gettato 20 mila ducati bisognava prendersela con Sua Eccellenza Almorò e con Sua Eccellenza Zaccaria, e non con lei.
Figlio di un bonapartista, io ho nel sangue la simpatia pei napoleonidi, e non ho mai cessato dal professare la più viva riconoscenza per l'uomo che nel 1859 mi ha fatto palpitare di entusiasmo col suo Proclama agli Italiani. Ho scritto un opuscolo in favore di Napoleone III, quand'era prigioniero in Inghilterra. Compiangetemi!
E quel che mi convien ritrar testeso, non porto` voce mai, ne' scrisse incostro, ne' fu per fantasia gia` mai compreso; ch'io vidi e anche udi' parlar lo rostro, e sonar ne la voce e <<io>> e <<mio>>, quand'era nel concetto e 'noi' e 'nostro'. E comincio`: <<Per esser giusto e pio son io qui essaltato a quella gloria che non si lascia vincere a disio;
Tutto il giorno fui in pena; e quando cominciò a farsi buio indussi Pietro ad andare in cerca della moglie. Ci andò per compiacermi, senza comprendere di cosa avessi paura. Non c'erano che due chilometri, e tornò presto, tranquillo come quand'era partito.
E il collegio c'era, bell'e pronto. Un austero convento, celebre come educandato, e dove delle monache aristocratiche insegnavano un monte di belle cose a una falange non meno aristocratica di signorine. Il convento era a Torino, e quella santa regina di Maria Adelaide, quand'era viva, ci andava di frequente. La superiora era una cugina in secondo grado del Principe.
Pochi ragazzi avrebbero avuto tanta pazienza di sopportare i rimproveri e le ire di quella donna, divenuta quasi pazza dal dolore; ma egli si rammentava le raccomandazioni di Francesco e continuava a lavorare per lei, a curarla quand'era ammalata ed a sopportare pazientemente le sue sfuriate.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca