United States or Svalbard and Jan Mayen ? Vote for the TOP Country of the Week !


E quel che mi convien ritrar testeso, non porto` voce mai, ne' scrisse incostro, ne' fu per fantasia gia` mai compreso; ch'io vidi e anche udi' parlar lo rostro, e sonar ne la voce e <<io>> e <<mio>>, quand'era nel concetto e 'noi' e 'nostro'. E comincio`: <<Per esser giusto e pio son io qui essaltato a quella gloria che non si lascia vincere a disio;

S'io potessi ritrar come assonnaro li occhi spietati udendo di Siringa, li occhi a cui pur vegghiar costo` si` caro; come pintor che con essempro pinga, disegnerei com'io m'addormentai; ma qual vuol sia che l'assonnar ben finga. Pero` trascorro a quando mi svegliai, e dico ch'un splendor mi squarcio` 'l velo del sonno e un chiamar: <<Surgi: che fai?>>.

E quel che mi convien ritrar testeso, non portò voce mai, scrisse incostro, fu per fantasia gi

Qualor avvien ch'a la tua accesa face occhio mortal s'arrischi alzar i rai per ritrar forse l'alma tua figura, la soverchia virtù del tuo splendore l'abbarbaglia, che smarrito e vinto ad ogni aspetto uman si trova infermo. Sorgi sol del mio sol sola sembianza.

160 Ma il re, Sobrin, duca alcuno con prieghi, con minacce, con affanno ritrar può il terzo, non ch'io dica ognuno, dove l'insegne mal seguite vanno. Morti o fuggiti ne son dua, per uno che ne rimane, e quel non senza danno: ferito è chi di dietro e chi davanti; ma travagliati e lassi tutti quanti. 162 dal Creator accelerata forse, che de la sua fattura ebbe pietade.

Non può ingegno mortal tante divine virtù ritrar; può basso disìo scolpir parti eccelse e pellegrine, che 'n voi il valor del vago petto e pio avanza ogni pensier, passa ogni fine, non che l'aguagli altrui parlare, o mio. Dello stesso O fiumicel se 'l più cocente ardore estivo il lento tuo correr affrena, e la tua profonda umile arena incende e fa restar priva d'umore;

Io non posso ritrar di tutti a pieno, però che mi caccia il lungo tema, che molte volte al fatto il dir vien meno. La sesta compagnia in due si scema: per altra via mi mena il savio duca, fuor de la queta, ne l’aura che trema. E vegno in parte ove non è che luca. Inferno · Canto V Così discesi del cerchio primaio giù nel secondo, che men loco cinghia e tanto più dolor, che punge a guaio.

Io non posso ritrar di tutti a pieno, pero` che si` mi caccia il lungo tema, che molte volte al fatto il dir vien meno. La sesta compagnia in due si scema: per altra via mi mena il savio duca, fuor de la queta, ne l'aura che trema. E vegno in parte ove non e` che luca. Inferno: Canto V Cosi` discesi del cerchio primaio giu` nel secondo, che men loco cinghia, e tanto piu` dolor, che punge a guaio.

Bravo! E che cosa facciamo noi, se non un'opera d'egoismo? Egoismo intelligente, egoismo ragionevole, che non giunge fino al punto di godere della morte degli altri, ma che si ferma alla consolazione di ritrar noi dalla mischia, donde non si ha potere speranza di ritrarre anche gli altri. La solitudine sdegnosa, o il disprezzo benevolo, secondo gli umori, è tutto il meglio che ci resta a fare, in una societ

S’io potessi ritrar come assonnaro li occhi spietati udendo di Siringa, li occhi a cui pur vegghiar costò caro; come pintor che con essempro pinga, disegnerei com’ io m’addormentai; ma qual vuol sia che l’assonnar ben finga. Però trascorro a quando mi svegliai, e dico ch’un splendor mi squarciò ’l velo del sonno, e un chiamar: «Surgi: che fai?».