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Aggiornato: 16 maggio 2025
Lasciare il pentolino in mano al nemico, non fu mai disonore se non pei Giannizzeri, i quali portavano le pentole in luogo di bandiere; sentenziò il giornalista. Eccovi da comperarne un altro. Il legnaiuolo strabuzzò gli occhi e diede un sobbalzo, alla vista di dieci marenghi che gli metteva dinanzi il Giuliani.
Quando ritornò la donna colla provvista, Maria volle che s'occupasse unicamente della cucina; le premeva troppo che le casseruole e le pentole fossero pulite bene e le tavole lavate colla potassa; diede un'occhiata agli arnesi di rame per assicurarsi che fossero stagnati, perchè diceva sempre: Non c'è bisogno di fare dei manicaretti, ma quello che si mangia deve essere sano e pulito.
Venivano questi divisi fra i soldati che ne faceano festa, e coperte di brani quelle bestie innocenti, ridestati nella campagna i fuochi, talora con pentole e con i spiedi, spesso con vecchie bajonette ne arrostivano le carni e ne imbandivano un banchetto. Si divideva in varj gruppi il campo, e ognuno intendeva a cure diverse.
Al pianterreno un allegro salottino, con un bel tappeto davanti al canapè, un tavolo rotondo nel mezzo; uno studiolo colla stufa, e gli scaffali pei libri, un tinello colla sua credenza a invetriate ove si vedevano le stoviglie, le tazze, i cristalli che brillavano per nitidezza; ed una cucina ben fornita di pentole e pentolini, casseruole e girarrosto.
Tornai indietro, passai in mezzo alla tenda del Console d'America e a quella dei suoi servi, tutt'e due chiuse e silenziose; attraversai il piccolo spazio di terreno dov'era piantata la cucina, e superata una barricata di botti, di tegami, di pentole, di brocche, arrivai alla piccola tenda del cuoco. Con lui dormivano l
Le nostre Nonne dicevano spesso, che il Diavolo insegna a fare le pentole e non i coperchi..... Oh! ma vi sono dei furbi che sanno fare anche i coperchi, infischiandosi del diavolo che hanno veduto soltanto dipinto su dei brutti quadri. Guai se tutto, tutto si potesse scoprire guaggiù, laddove la nostra perspicacia non è arrivata. Noi intanto, onde confortarci, dovere la verit
Le cucine pubbliche, instituite per concorso spontaneo d’uomini caritatevoli, furono in su ’l principio credute dal volgo un laboratorio di tossici. I mendicanti pativano la fame più tosto che mangiare la carne cotta in quelle pentole. Costantino di Corròpoli, il cinico, andava spargendo i dubbi tra la sua tribù. Egli vagava in torno alle cucine, dicendo a voce alta, con un gesto indescrivibile:
È mastro Nicola, di Molassana, quegli che ha trovato due pentole di genovine in un ripostiglio di muro che stava rompendo, e non ne ha detto nulla al principale.... Sì, lui, per l'appunto. Ci ha da esser denari a palate, in casa sua! proseguì il Bellavista. Certo; disse il Guercio, ma per questa volta bisogner
S'era nel luglio. Presso alla finestra che affacciava sul vasto cortile del palazzo, Milia s'era posta a lavorare all'uncinetto. Le mani pienotte e arrossate che, poco prima, avevano risciacquato panni e pentole, andavan lente: di volta in volta l'uncinetto, tra quelle impratiche dita poco agili, s'arrestava e ricascava in grembo alla giovanetta.
E se il villaggio possiede un'osteria siete certi di riconoscerla a una insegna gigantesca colla parola Albergo sovrapposta a un uscio, cui si ascende per tre o quattro gradini, dietro il quale si cela umilmente un locale umido sì ma pulito, tappezzato di pentole e di stagni e dove mancano infallibilmente ai fornelli il cuoco ed il fuoco.
Parola Del Giorno
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