Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 12 luglio 2025
Vitaliana rispose arrossendo un po' della sua ignoranza che ella non era ancora stata nè agl'Italiani, nè all'Opera. L'anno passò così. Era il secondo anno dell'ambasciata del duca di Balbek a Parigi, ove egli teneva gi
Nancy e Aldo avevano prescelto Parigi per meta del viaggio di nozze; poichè, quando Valeria aveva suggerito la Svizzera, Aldo aveva dichiarato che di marine e di paesaggi lui ne aveva «pranzato e cenato». Inoltre Clarissa aveva detto a Nancy: Mia cara, se ci tieni ad avere una percezione chiara della vita, e una mente bene equilibrata, pensa ad essere sempre vestita bene. Non è che quando abbiamo la coscienza di essere impeccabilmente abbigliate, che abbiamo la calma, abbiamo la chiarezza, abbiamo l'imperturbabilit
Ignoro quale espressione di intima tristezza salì in quel momento dal mio cuore al mio volto perchè Egli soggiunse con una pronta effusione di simpatia: No, no, Parigi non è fatto per voi. Vi troverete peggio che in un deserto e vi torner
Non ho mai visto la principessa.... Essa sta quasi sempre a Parigi, per far la corte a sua nonna, ricchissima: e che lascer
Poiché a Parigi allora era l'andazzo di commedie, di critiche e romanzi, e il popol n'era ghiotto anzi pur pazzo, perché fosser riforme a quelli dianzi. Marco in su' fogli venia pavonazzo, Matteo del scrittoio fuor non creder stanzi; sicché ogni mese uscían da' torchi al varco due tomi: un di Matteo, l'altro di Marco. Ma potean ben su' fogli intisichire, a' librai furbi alfin l'utile andava.
E con una leggiadra giravolta sui tacchi, il signor conte Candioli andò verso il banco, per farsi ammirare dalla padrona, pallida creatura, che aveva letto Ossian e si credeva una specie di Malvina, perchè aveva i capegli di canapa mal pettinata. Vedi che sciocco! disse il Ferrero sottovoce all'Ariberti. Perchè è stato a Parigi, insieme coi bauli del suo signor padre...
Ieri, quando è giunto qui nel mio eremo d'Umbria il suo ultimo articolo, mi giungeva pure il Rome che Emilio Zola mi mandava da Parigi. Non è vero? Questo periodo è suo; Come lo Zola disse della letteratura francese: Sar
Gli sposi, appena ebbero detto il dolcissimo sì, partirono alla volta della campagna. Non talentava loro di andare a Parigi, nè a Londra, nè cullare i primi giorni di amore tra la polvere delle strade maestre, l'ingombro delle valigie e la inevitabile filatessa prosaica delle mille necessit
Con me ha fatto meglio le cose sue un fiaccheraio, che, allungandomi di non so quanti chilometri la via dalla stazione al castello, mi persuase a salire nel suo trespolo, e poi, in quattro minuti di corsa, mi depose sulla piazza grande, davanti al famoso cancello. Diedi un mesto pensiero a due lire sprecate e mi guardai d'intorno. La piazza è fatta a pendìo; due caserme da un lato, e in mezzo ad esse il gran viale che mette a Parigi, chi voglia andarci in carrozza; dall'altro il cancello lunghissimo, che custodisce la Corte di marmo. Questa Corte, fiancheggiata da palazzi di vario stile, che si vanno restringendo a mano a mano, toglie maest
Si fermò davanti alla porta chiusa della camera di Anne-Marie. Sporse tremando la mano e aprì l'uscio... Vuota, vuota la chiara stanza ridente!... Sul letto giaceva, socchiusa, una cassetta da violino: era il Guarnerius del Gesù, abbandonato nella sua piccola cassa da morto. Nancy si guardò intorno, disperata e convulsa. Dalla parete le sorrideva Fräulein, morta a Parigi qualche anno prima.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca