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Ma, senza cessar di parlare, il dottore aveva rinculato passo a passo nel vano di un balcone. Quando si videro soli: Ebbene? domandò il principe. Ella è qui. Quale dunque? La più bella del ballo. Sarebbe dessa la giovane che porta delle brughiere bianche tra i suoi capelli neri? Per l'appunto. Un abito cilestre con pizzi bianchi ed un mazzolino di mughetti sul seno? Vostra Eccellenza la dipinge.

Una bella glicine s'arrampicava sulla facciata e passando sotto i balconi del primo piano profumava l'appartamento col soave odore esalato da' suoi grappoli violetti. I peri del Giappone erano coperti di fiori rossi, le spiree e i citisi di fiori bianchi e gialli. Gli anemoni, i mughetti, le primule schiudevano i loro bottoncini ai tepori primaverili.

Forse, nell’anima sua di pascolatrice, tra quel fragore immenso della solitudine, ripensava le praterie di Bartrès, quando, in sul finire d’Aprile, tutto si profumava di mughetti, quando, nel dolce Settembre, la foresta diventava un prato di ciclamini.

(guardando di nuovo i fiori) Carino, carino questo insieme di rose tee e di mughetti! Piacer

Intanto giungeva Mariangela, che era andata presso a raccogliere alcuni fiori per farne un mazzolino. Erano garofani e mughetti salvatici, pratelline e ramoscelli di timo, che la buona vecchia legò con un virgulto di ginestra, e li offerse alla signora Argellani. Grazie, buona madre; andrò a casa, fiorita come una sposa. Ci ho anche una margheritina.... la vostra, signor fratello.

E ringraziò Dio per averle dato Anne-Marie; e per averla condotta in salvo traverso l'Oceano; e per averle fatto trovare lo Sconosciuto così qual'era, al termine del viaggio. Poi andò a letto e dormì come un angelo. L'indomani mattina alle undici egli arrivò, con un piccolo mazzo di mughetti in mano. Mi invitate a colazione? disse. , ! Nancy ne sarebbe felicissima.

Il movimento delle carrozze cominciava ora dinnanzi all'albergo, la festa volgeva alla fine, e dei rumori cominciavano a venir dalla via; degli usci che si schiudevano, un canto di carrettiere, quell'araba melopea malinconica che la faceva quasi piangere... «Che notte!... che notte!...» La sua veste bianca era ancora buttata sul divano, il ramoscello di mughetti sfrondato per terra.

Il salotto rotondo, piccolo è tutto foderato di seta rosa pallida, imbottita e fermata da bottoncini come l'interno di una bombonierina di cristallo; sulle pareti morbide, piccoli specchi ovali con la cornice semplice di argento, lucido e terso, come l'acciaio; grandi giardiniere di argento, lavorato con un cesello così artistico da ricordare la mano di Benvenuto Cellini, sopportano gardenie, camelie bianche, rose bianche, garofani bianchi, mughetti, fiori di neve.

Verso la fine d’Aprile tutto si profumava di mughetti; nel Settembre la foresta diventava un prato di ciclamini.

Entrò nella sua stufa, e tagliò tutte quelle ali che volavano verso di lei, sbocciando tutta la luminosa famiglia dei liliaci: tuberose, iridi di Firenze, gigli, gionchiglie, ginestre, quegli onagri che olezzano solo la notte, mughetti, prugnoli, resede, tigli, gelsomini, vaniglie.... tutte quelle anime! Perocchè, il grande Boherave ne d