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Aggiornato: 25 giugno 2025


dal destro vedi quel padre vetusto di Santa Chiesa a cui Cristo le chiavi raccomandò di questo fior venusto. E quei che vide tutti i tempi gravi, pria che morisse, de la bella sposa che s’acquistò con la lancia e coi clavi, siede lungh’ esso, e lungo l’altro posa quel duca sotto cui visse di manna la gente ingrata, mobile e retrosa.

E quegli ardendo in amoroso foco Le trapassate cose a lei fa note, Come Panta incontrò, ciò ch'ella disse, E come de la piaga alfin morisse. A questo annunzio da cordoglio oppressa Disciolse Berenice alti sospiri, E tratta dal dolor fuor di se stessa Stavasi taciturna infra martiri.

Assediò Brescia parecchi mesi, ma invano ; ed ebbe a satisfarsi di correr Lombardia e Piemonte, riaccostando a le cittá men forti o men costanti, e lo stesso marchese d'Este. Dicesi ne morisse di dolore il terribil papa Gregorio, e vacò poi la sede da due anni.

Mentre che l’uno spirto questo disse, l’altro piangëa; che di pietade io venni men così com’ io morisse. E caddi come corpo morto cade. Inferno · Canto VI Al tornar de la mente, che si chiuse dinanzi a la piet

dal destro vedi quel padre vetusto di Santa Chiesa a cui Cristo le clavi raccomando` di questo fior venusto. E quei che vide tutti i tempi gravi, pria che morisse, de la bella sposa che s'acquisto` con la lancia e coi clavi, siede lungh'esso, e lungo l'altro posa quel duca sotto cui visse di manna la gente ingrata, mobile e retrosa.

L'acciecamento del Macchiavelli contro i capitani di ventura è tale che dopo aver messo in ridicolo le loro battaglie affermando che nessuno vi morisse, nega perfino l'ingegno politico dello Sforza. Ritornando nel VII Libro a Cosimo dei Medici, il quale aveva pur condotto Firenze con meno valore al medesimo punto che lo Sforza Milano, muta ancora linguaggio: attenua i mali del nuovo governo o li attribuisce a malvagit

Ci ritrovammo tutti al tuo funerale, e ci parve che in te morisse la nostra prima giovinezza.

Alzai la testa, e risposi: Se si morisse di dolore, a quest'ora io....oh! E mia madre, crollando dolorosamente il capo, era andata via senza aggiungere altro.

Oh di strazii mirabile disprezzo In creatura gentil, che solo Parea nata de' fiori al molle olezzo, Onde bëasse a lei d'intorno il suolo E le dolci aure col suo bel sorriso, E morisse alla prima ombra di duolo, Per destarsi felice in Paradiso. Vedi la donna col suo piccol nato, Che suggendole il seno a lei sorride: Sebben abbiale tanto egli costato, La madre da lui mai non si divide.

Mentre che l'uno spirto questo disse, l'altro piangea; si` che di pietade io venni men cosi` com'io morisse. E caddi come corpo morto cade. Inferno: Canto VI Al tornar de la mente, che si chiuse dinanzi a la pieta` d'i due cognati, che di trestizia tutto mi confuse, novi tormenti e novi tormentati mi veggio intorno, come ch'io mi mova e ch'io mi volga, e come che io guati.

Parola Del Giorno

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