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Mentre era per rispondere, Loredana scorse sulla mensoletta di legno scolpito la piccola figura di biscuit, una pastorella settecentesca con un canestro infilato sul braccio e un piccolo fiore nella destra che offriva. La giovane si alzò a prenderla e la fissò attentamente.

Lui, il biondino, al quale era destinato il vestito bianco, se ne stava seduto comodamente sul seggiolotto e si divertiva a far fare il mulinello a un grosso bottone, infilato in una gugliata di refe. Gira, gira e gira, il bottone finiva sempre collo schizzargli nel naso e allora erano pianti, guai, disperazioni.

All'indisciplina concorre in parte il regime di vita del soldato, la libera uscita che ottiene alla notte, durante la quale non di rado si ubbriaca. I soldati escono senza le armi, ma hanno quasi tutti il coltello infilato negli stivali, pronto ad uscir fuori quando il vino o la caña annebbiano la mente.

Il vento sollevava la giubba del cochero lasciandomi scorgere il suo grosso coltellaccio gaucho dal manico d'argento cesellato, infilato alla cintura sulle reni, e la rivoltella sul fianco. Ma il mio uomo aveva una faccia bonaria d'indio mansueto che contrastava singolarmente col suo armamento.

Allora, ossequente al principio di non leggere mai le lettere di Maria, si era infilato le pantofole e la veste da camera, e andava a informarsi con premura dello stato di lei e intanto le recava la lettera, Maria impallidì riconoscendo lo stemma sulla parte posteriore della busta e pregò il marito di posare la lettera sulla rovescia del lenzuolo, aggiungendo che l'avrebbe letta dopo, quando si fosse dileguato quel malessere che provava dopo una notte poco tranquilla.

E al nostro arrivo, ci rileggeva qualche brano non mal riuscito, specialmente quelli dove lo studente aveva infilato una serie di belle frasi patriottiche. Peccato! Se fosse andato avanti così! Tu hai tempo da perdere! tuonava baritonalmente il Panzacchi, e rideva. Rideva anche lui, il Cavallotti, e poco dopo eravamo daccapo: Vediamo!... Chi sa?... Forse, avanti...

Benchè a tavola e dopo non avessi scambiato con lui che poche parole, mi era nato un vivo desiderio di conoscerlo; gli tenni dietro senza altro, e lo inseguii per una stradicciuola fra i vigneti ch’egli aveva infilato frettolosamente. Al rumore de’ miei passi si voltò e vistomi, ristette sorridendo.

Appunto egli era venuto su la soglia di quel medesimo negozio e teneva infilato sul braccio un gran mazzo di scapolari. La mia confusione fu così grande, che guardai Madlen, e per un attimo non seppi cosa rispondere. Ma il delizioso Lord Pepe, tutto vestito quel giorno di uno smorto colore kaki, non concesse gran tempo alla mia confusione.

Accennò con gli occhi a un paniere pieno di mondiglia di grano ch'aveva infilato nel braccio, e rispose: A dar da mangiare alle galline ed ai piccioni.

E si guardò le mani, e si meravigliò vedendo che mentre parlava fra stessa aveva infilato uno de' guanti bianchi che il Coniglio avea lasciati cadere. "Come mai ho potuto far ciò?" disse. "Forse sono ridiventata piccina."