United States or Maldives ? Vote for the TOP Country of the Week !


(inginocchiandosi per abbottonare lo stivalino) Tradimento momentaneo. Il bottone è al suo posto, e non bisogna che farlo rientrare nell’occhiello. Rientrer

Ebbene, sclamò il dottore, volgendo il bottone della porta... Tob, che aveva ascoltato questa conversazione alla toppa, dovè allontanarsi e non udì le ultime parole. Vide partire il dottore, ed il suo padrone, restato sulla soglia come pietrificato, accompagnarlo d'uno sguardo senza vista, gli occhi sbarrati o smarriti. Quando il duca ebbe richiusa la porta, Tob ritornò al suo osservatorio.

Alberto Nori stette parecchî giorni tra la vita e la morte; ma per fortuna quel benedetto bottone, preso di mira, aveva fatto deviare un pochino il projettile, e il cuore era stato salvo. Il pericolo di una emorragìa interna venne scongiurato; e dopo una settimana, i medici credettero potere affermare, che se non sopravvenivano complicazioni, il malato sarebbe guarito.

, varie e spesso bizzarre sono le vie del destino. Io Yao-sse o Dottor Yao, come mi chiamano gli scienziati europei, io che ora scrivo e che porto il bottone di corallo sul berretto e sulla toga, presi parte alle piccole ed alle grandi rappresentazioni di William Wood nel circo di Lima. In molte esatte piacevolezze ero destro. Alcune te ne citerò, se non t'annoio.

O Madonna! che cosa avrei dato per essere come lui, per potergli rispondere da pari a pari: Quello dove gli sposini s'addormentano dentro un bottone di rosa. A mia sorella nel giorno dei morti, 2 novembre 1873.

Sono nuvolette di battista, leggiere, fine, ricamate, smerlate, con la iniziale del nome e la corona marchionale; queste cosette così sottili che piegate passerebbero in un anello, stettero fra un bottone e l'altro dell'abito, in una piega della gonna, in un angolo perduto della veste, perchè la moda ha abolito le tasche per le donne, riserbandole solo agli uomini, come è di regola; questi fazzolettini asciugarono lievemente le labbra dal gelato, dallo champagne e dallo zucchero candito di un marron glacé.

Se non trovava per le sue cigne, era un guaio dei grossi: peggio poi se, dopo averle trovate, e cercando di abbottonarle, gli mancava o gli ballava il bottone nella cintura dei calzoni; la cameriera poteva credere venuto l'anticristo. Ettore! si provava a dirgli la contessa, a cui dispiacevano quelle scene, ma ancor più di sentir sgridare a torto le persone di servizio.

«Lasciai, la sera stessa, un biglietto dal portiere del conte, e il domani, alle sette, insieme col barone Narconi, passai da casa sua. Fummo introdotti in una sala di studio e il domestico passò ad annunziarci. Aspettammo, aspettammo: non veniva nessuno. Ci guardavamo l'un l'altro, non sapendo che cosa pensare. Ad un orologio vicino suonarono le sette e un quarto. E non veniva nessuno. È difficile farsi un'idea dell'imbarazzo in cui lo stranissimo caso ci metteva. Bisognava prendere una risoluzione mi avvicinai ad un bottone di campanello elettrico e suonai. Lo stesso domestico riapparve. «Avete annunziata la nostra visita?» «Immediatamente.» «Il signor conte è levato?» «Signor .» «Allora, ripassate a dirgli che non c'è tempo da perdere....» Dopo qualche minuto, la porta si schiuse, ed il conte apparve. Si avanzò, lentamente, e con un tono di cerimonia, come dinanzi a degli sconosciuti, ci disse: «In che cosa posso servirli?...» Non mi perdo in commenti da darvi un'idea della nostra stupefazione, più che stupefazione, cominciava ad essere sdegno. «Ma, scusi, iersera io le scrissi che lo scontro sarebbe avvenuto stamani alle 8!» «Ahfece egli, e pareva cascasse dalle nuvole! Aveva ancora gli stessi abiti della sera, era evidente che tutta la notte non si era svestito. «Tutto è pronto disse il barone e sono gi

Con gli occhi sempre fissi al soffitto, si volse a un tratto verso il tabernacolo: brancolando per lo interno, pervenne a trovare un bottone appena visibile, lo spinse, e si manifestò certa apertura dalla quale trasse una cassetta nera sottilmente ornata di lavori di argento.

Mentre il medico faceva una fasciatura provvisoria, Cesare s'accostò ad Emilio, e questi senza lasciarlo parlare gli disse subito: Hai visto? Al terzo bottone. Cesare sentì uno sdegno, un orrore indicibile per quel cinico omicida. Tu l'hai assassinato, gli rispose con labbro fremente. Ora, che vuoi tu ancora far qui? Vattene.