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Aggiornato: 2 giugno 2025
Pur troppo così non fu. L'esito di quella guerra, che ci diede per le mani di Napoleone il Veneto, s'associa ai ricordi più tristi ed umilianti per il paese: Lissa e Custoza segnano la condanna inesorabile di chi non seppe meglio usare dell'italica forza e valore. La storia dovr
Il visconte pattuì venti giorni per arrendersi, se non gli giugnesse soccorso; e non avendone, il dì sette settembre uscì con armi e bagaglio e tutti onori di guerra, e ammirazione grandissima de' nemici .
Colla guerra d'indipendenza, la libert
Retrocedere, dopo Sedan, mantenendo, come taluni suggerirono, l'occupazione della zona reclamata, era, di fronte agli eserciti che rimanevano, ai dipartimenti meridionali che s'ostinavano a battaglia e a Parigi libera e padrona di dirigere la resistenza, un perpetuare la guerra assumendone tutti gli svantaggi: rivalicare la frontiera senz'altro col solo orgoglio della vittoria, era, come abbiamo detto, un suscitare i giusti risentimenti dell'intera Nazione e rinunziare all'intento d'ogni guerra ch'è d'aver pegni per impedirne il rinnovamento.
La guerra è cosiffatta, e cui non garba il giuoco stia co' frati e zappi l'orto. Dite piuttosto, che patti ci fa il vostro capitano, se noi si rende questo mucchio di pietre? Libera uscita, soggiunse l'araldo, e portando tutti con voi le armature; ciò consente messer Pietro Fregoso, in segno d'onoranza al valore. Il bravo Antonio rimase un tratto sopra pensiero.
Andiamo mi fece, dopo avere acceso il mozzicone. Sulla soglia della trattoria s'arrestò, per ricominciare il discorso. E così eccomi in guerra aperta col signor direttore. Si capisce: io sono uno straordinario, pel momento: io sono entrato nel sancta sanctorum senza i titoli che ci vogliono. Titoli? E il mio ingegno, il mio passato?
Ed era ancora fanciullo, e le formidabili cose della vita, e il ghigno del destino e le ansie e le torture e le speranze cupe e il bisogno di guerra e la strada spalancata innanzi ch'egli doveva percorrere fra i triboli fino al fondo, e i dèmoni che lo rodevano, e l'odio e il dispregio che gli davano amaro alla bocca, e il sarcasmo e la sottile ironia velenosa, tutto era scomparso come sparivan le furie di Saulle al dolce tocco dell'arpa di Davidde.
Egli ha conosciuto la guerra e la battaglia; le sue parole mi son più care.
Romagna tua non è, nè non fu mai Sanza guerra ne' cuor de' suoi tiranni Ma nessuna palese or vi lasciai.
Ora una guerra contro la Prussia era una lotta per l'essere o il non essere; e l'uomo ormai attempato non si sentiva più la forza a un tale sbaraglio. Né erano i suoi amici quelli che più sonoramente alzavano il grido di guerra.
Parola Del Giorno
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