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Quod Siculis placuit, sola Sperlinga negavit, ho inteso dire cento volte da quei che amano i motti latini. Il popolo con maggior vivezza suol dire solamente: «Sperlinga negò.» E questo proverbio parmi testimonianza istorica valevole da correggere gli scrittori contemporanei che tacquero il caso di Sperlinga; i nazionali per non perpetuare una memoria spiacevole, gli stranieri per non saperla. Il docum. XIII. mostra che alcuni soldati di Carlo si eran lungamente difesi nel castel di Sperlinga, il che sarebbe stato difficilissimo senza la volont

Pretermettiamo adesso il fatale errore di Lodovico d'aver chiamato i Francesi in Italia; esso fu, senza dubbio, la causa prima ed unica di molti tristissimi effetti, non di tutti però; e in quanto a' lontani e a' non necessari, essi si sarebbero potuti stornare, se i patrizi non avesser poi aderito a' Francesi, se per odio di Lodovico, abbastanza, ne pare, punito dell'error suo, o dagli stessi che invitò a discendere in Italia, non avesser preso ad avversare alla dinastia sforzesca; contraddizione inesplicabile, e strano modo di far iscontare una colpa, sforzandosi a perpetuare gli effetti della colpa medesima.

Gli studi pigliarono voga maggiore per molte cagioni che non occorre di annoverare, ma specialmente per questa: che, a misura che veniva cadendo di mano a' frati l'istruzione della gioventú, il perpetuare ne' popoli l'insipienza, e con essa la timida subordinazione, cessava d'essere il fine unico a cui mirassero le intenzioni de' precettori.

La ragione: E' certo che fu nella mente del Creatore che la destinazione dell'umore spermatico e d'ognì atto venereo fosse quella di provocare e perpetuare la specie umana. Se si permettesse la polluzione per una volta, non si saprebbe capire la ragione, per cui non si potesse permettere ulteriormente: è appunto per questo che non si può permetterla mai.

Il matrimonio dovrebbe essere l'unione di due cuori, di due anime che si comprendono a vicenda, che a vicenda si amano. Dovrebbe essere l'unione di due esseri di sesso diverso che si propongono di condividere le gioie ed i dolori della vita. Il fine del matrimonio è di perpetuare legittimamente l'umana specie. Due esseri che si amano desiderano adrentemente quest'unione che per sempre li congiunge con una catena dorata, che assimila le loro inclinazioni, le simpatie loro e la loro moralit

Così nel secolo scorso, ad esempio, se gli italiani avessero equamente saggiato i benefici spirituali della vecchia religione cattolica e per contro quelli che al paese dovevano venire dai moti spirituali dai quali procede l'Italia moderna, così profondamente diversa da quella che la Chiesa romana avrebbe voluto perpetuare, essi avrebbero giudicato che assai maggiore religiosit

E non trionfa anche il sole dell'anarchia sulle tenebre dell'autoritarismo ieratico, civile e militare? Odiava le feste dell'anno ecclesiastico. Esse concorrevano a perpetuare l'errore. Chiesa e feste religiose, ecco le due cose, che andavano cancellate, per rendere laica la societ

Oh quante sventure! esclamò poi con un sospiro gravissimo. Egli è vero, o Ginevra: patimenti insopportabili minacciarono ben da vicino le nostre esistenze. Qui tornava ad alzarsi, ed accostandosi alla Ginevra: Se questo momento si potesse perpetuare! esclamava come parlando fra .

La cappella Mozarabe, che corrisponde alla torre della chiesa, e fu costrutta per perpetuare la tradizione del primitivo rito cristiano, è forse la più meritevole d'attenzione. Una delle pareti è tutta coperta da un dipinto a fresco, gotico, rappresentante un combattimento fra i mori e i toledani, meravigliosamente conservato fin nelle più delicate sfumature. È un dipinto che vale un libro di storia. Vi si vede Toledo di quei tempi, con tutte le sue mura e le sue case; le assise dei due eserciti, le armi, i volti, ogni cosa eseguito con una finitezza ammirabile e non so quale speziosit

Non ho più famiglia....... morti tutti. Non ho più parenti, tutti morti. Un viaggiatore lombardo però mi ha informato, che vivrebbe un mio secondo cugino, a quanto io presumo. Quel viaggiatore, Sig. Franco Bombardoni, mi ha detto che siavi un pittore di nome Alfredo Blandis, figlio del defunto Giuseppe e nipote di G. Maria Blandis, mio avo, originario mantovano, senza beni di fortuna. Se è vero, i miei minatori, gente sicura, lo sapranno presto, perchè li spedirò in Lombardia a verificare personalmente. Mi preme assai di perpetuare, se possibile, il nostro nome e di migliorare la condizione della parentela. Io sono nato qui. Ho nientemeno che 83 anni. Mio padre, che si chiamava Giuseppe Blandis, morto 25 anni or sono, alla bella et