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Aggiornato: 8 giugno 2025
Uguali lamentazioni aveva dovuto scrivere al Rubieri nel 1862. Il Rubieri con buon senso di patriota e di toscano gli rispondeva: "Voglio ammettere che il governo non sia ottimo: ma la Toscana non è meglio trattata della Sicilia, e vi chiedo il permesso di citarla come modello; qua tutto si tollera, perchè se il governo ha dei torti, ha anche delle difficolt
La potenzia mia è inextimabile, e con la mia potenzia e virtú governo tucto l'universo mondo. Veruna cosa è facta o governata senza me. Sí che Io so' el lavoratore che piantai la vite vera de l'unigenito mio Figliuolo nella terra della vostra umanitá, acciò che voi, tralci uniti con la vite, faceste fructo.
Chiuso in carcere, e calafatata ogni fessura donde non che la voce, ma il fumo non uscisse, la canatterìa dei moderati incominciò la sozza, e rea persecuzione delle calunnie che o non mai fu vista più oscena al mondo, o che se mai venne superata la superarono i moderati adesso. Patria, Corriere, Italia, tutti addosso; e questo due volte per opera, e virtù del signor Giorgino; che a lacerare un meschino sotto giudice, pendente il giudizio, non isveniva; a corrompere la mente del giudice, a pervertire la opinione pubblica e gittarla come calce viva sul misero col frenello alla bocca non isveniva il Giorgino; bensì sveniva sponendo il voto dell'Assemblea toscana di unirsi al Piemonte dove non parve ci fosse materia di svenimento davvero; non è egli tenerone di fibra il signor Giorgino? Sapete voi come queste diavolerie si conchiudessero? Non volendo il Guerrazzi uscire di prigione se non erano solennemente smentite dal Governo le calunnie, il Granduca nel 22 marzo 1848 emanò un rescritto col quale, dopo avere detto, che gli atti obiettati al Guerrazzi si riducevano ad una preordinazione per ispingere possibilmente verso una meta cui le sopravvenute mutazioni in Italia hanno a noi permesso di prevenire senza pericolo del nostro popolo sopprimeva il processo. Certo non ci era pericolo che per simili misfatti si mettesse a repentaglio di andare prigione un moderato! Intanto ciò conferma la verit
"No hay mas que un medio!" rispose con accento solenne; "non v'è che un mezzo! Repubblica federale, in questo sono d'accordo col mio amico, ma con Don Amedeo presidente!" (L'amico scrollò le spalle) "Ripeto: con Don Amedeo presidente! È il sol uomo che possa tener ritta la repubblica; non è soltanto un'opinione mia; è l'opinione di molta gente. Don Amedeo faccia intendere a suo padre che qui colla monarchia non si compiccia nulla; chiami al governo il Castelar, il Figueras, il Pi y Margal; proclami la repubblica, si faccia elegger presidente, e gridi alla Spagna: Signori, ora comando io, e chi alza le corna, legnate! E allora avremo la vera libert
E quando la magistratura rendeva i suoi verdetti questi non servivano che a rinforzare l'abborrimento contro il governo, le cui male arti erano state bollate dalle autorit
»Lombardi! Naturalmente sincero e in niun modo vantatore per sistema, il governo austriaco vi ha promesso la tranquillit
Commemoriale XXVIII. In nome di Dio vero re e imperator del mondo. Al famoso ed eccelso re di Venezia, dominator di paesi e di provincie, osservator della buona e retta regola di governo, ornato di bont
No. La corona d'un popolo che sorge non s'ha in dono; si vince. Volerla, prima di meritarla, è perderla. Se Carlo Alberto, invece d'attendarsi nel quadrilatero, correva, per impedire i rinforzi, ai monti; se, invece d'arrestarsi davanti ai pali della confederazione Germanica accampava in Tirolo; se invece di volere che Venezia, la vostra Venezia, Manin, scontasse la colpa della sua bandiera repubblicana, ei s'affrettava a difenderla e a cingere i passi delle Alpi Friulane e Cadoriche; s'ei non patteggiava col governo inglese la inviolabilit
Cosí l'aristocrazia, conservatrice di natura sua, conservando la patria nei pericoli estremi di guerra, mostrossi degna di conservarne il governo in pace.
Istallarsi in Roma, consenziente la Curia, benevolo il papa, voleva dire per il governo italiano abdicazione di ogni idea liberale, di ogni principio di moralit
Parola Del Giorno
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