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Aggiornato: 18 giugno 2025


Sulla nostra appare l'automobile del Conte di Torino comandante della cavalleria. Snellezza elegante aristocratica. Dentoni gialli di vecchio cavallo di razza, sorriso ironico nelle gote di viveur. E' impossibile, capitano. Vede? il mio autocarro arenato. Se non passano gli autocarri vuoti come vuol fare lei a passare con le blindate?

E 'l duca lui: <<Caron, non ti crucciare: vuolsi cosi` cola` dove si puote cio` che si vuole, e piu` non dimandare>>. Quinci fuor quete le lanose gote al nocchier de la livida palude, che 'ntorno a li occhi avea di fiamme rote. Ma quell'anime, ch'eran lasse e nude, cangiar colore e dibattero i denti, ratto che 'nteser le parole crude.

Stava per cercare l'uscita, quando un lembo del tramezzo s'aprì e dinanzi gli comparve un uomo che fissò su di lui due occhi vivi, brillanti, a riflessi di due colori. Quell'uomo era alto di statura, magro, esile, colla carnagione di un color caffè al latte, capelli bruno chiari e barba nerissima. Sulle suo gote scorgevansi tre cicatrici parallele e una verruca.

Poi il respiro gli si faceva improvvisamente tranquillo, e un fuggevole rossore gli colorava le gote, permettendo quasi di sperare in un ritorno vittorioso della vita, mentre il coma si manteneva sempre così grave, e subiti scatti di convulsioni facevano da capo sbalzare tutte le sue piccole membra, come sotto il morso di una scottatura.

Ero venuta per perdonarti.... Quante mamme avrebbero perdonato? Udendo quella voce, la solita voce buona di sua madre, Loredana s'avvicinò, si mise in ginocchio presso la poltrona, ricinse con le braccia il busto di Emma; e mentre le scendevan le lagrime silenziose per le gote, susurrò: , mamma. Io ti voglio tanto e tanto bene....

Gasparo Rialdi pensava ai suoi amici inseguiti, a sua sorella vituperata. Egli era solo, taciturno, chiuso in stesso. le sue angoscie patriottiche, i suoi dolori domestici erano di quelli che possono cercare un sollievo nelle simpatie altrui. Pallida, confusa, tremante, con le gote molli di lagrime, Fortunata osava appena alzare gli occhi verso il fratello.

Aveva, parlando, un certo ammiccar d'occhi malizioso, pel quale gli si arricciavano le gote. Tutta la faccia diventava una ruga sola. Parlava a bassa voce. E poi seppi, pure da lui, ch'egli era a Napoli da tempo, che abitava nel torrione di S. Martino, che in tutta la santa giornata girava nella citt

158 Al tornar de lo spirto, ella alle chiome caccia le mani; ed alle belle gote, indarno ripetendo il caro nome, fa danno ed onta più che far lor puote: straccia i capelli e sparge; e grida, come donna talor che 'l demon rio percuote, o come s'ode che gi

D'un tratto, mia madre esclamò, candidamente: Come sei bella stasera, Giuliana! In fatti, un'animazione straordinaria le avvivava le linee del volto, le accendeva gli occhi, la ringiovaniva tutta quanta. All'esclamazione di mia madre, ella arrossì; e un'ombra di quel rossore le rimase per tutta la sera su le gote. Giovedì mi alzerò ripeteva. Giovedì, fra tre giorni! Non saprò più camminare....

Tu! egli disse con un'inflessione di voce ch'esprimeva lo stupore e il disgusto. Io credevo.... Peccato!... Va via. Oh Leonardo! ella cominciò supplichevole e con le lagrime che le gocciolavano giù per le gote.

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