Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 6 maggio 2025
Vi fu un abbraccio, una scena commovente: lo zio Matteo, lui, nel rivederla soltanto, aveva dimenticato tutti i torti, tutta l'ingratitudine della sua figliuola, della sua prediletta figliuola. E glielo disse appena potè parlare. Bisogna perdonarti tutto per la tua bellezza!... Ti sei fatta ancora più bella! Quel nostro Giovanni può vantarsi di essere il più fortunato dei mortali. Nora sospirò.
Ero venuta per perdonarti.... Quante mamme avrebbero perdonato? Udendo quella voce, la solita voce buona di sua madre, Loredana s'avvicinò, si mise in ginocchio presso la poltrona, ricinse con le braccia il busto di Emma; e mentre le scendevan le lagrime silenziose per le gote, susurrò: Sì, mamma. Io ti voglio tanto e tanto bene....
Ma non ho nulla, mia cara, mio tesoro, da perdonarti, e l'attirava a sè collo sguardo, colle braccia e se la stringeva al cuore. E allora piangevano ridendo tutte e due e la burrasca era finita; ma la mamma confidava al babbo (che era uno dei medici più sapienti e più celebri della citt
Rabbrividía come per febbre al fiero Parlar la diva, e da' superbi accenti Con la candida man schermía l'orecchie Inorridita; nè risposta alcuna Formar può, nè fuggire osa. Ben gli alti Gesti de la sua vita e il dir facondo E l'audace promessa a Dio giurata Vergognando rimembra, e non sa quale Fascino occulto or l'incateni innanzi A l'avversario suo feroce e bello. Dicea fra sè: Molti in virtù prestanti, Molti in bellezza e in favellar maestri Conobbi al mondo animi egregi; ha il cielo Angeli molti, a le cui rosee membra Vestimento è la luce e amplesso eterno La giovinezza; or qual virtù ha costui, Che sì mi svolge ed incatena il senno? Così pensando, a l'anima dubbiosa Fa forza; di rigore arma l'aspetto, Cerca austere parole, e questi invece Le vengono dal core umili accenti: Angelo, oh! soffri ch'io t'appelli ancora Co'l tuo nome perduto; e che ti giova Per questa ultima sfera ir pellegrino Qui dove segue a la fatica il pianto E ad entrambi la morte? Assai feroci Detti hai parlato or or; ma una parola Melodïosa, o che mi falli il senso, Una dolce parola anche dicesti, Che a perdonarti ogni fallir m'induce: Pianto ed amato hai tu? Radice ha in terra Ne l'empia terra anche ha radice amore? Oh! come il viver coi mortali il senno Pur dei forti travolge! Il paradiso Oblïato hai così? Non sai che vita E stanza e reggia ha solo in ciel l'amore? Vieni, oh! vieni con me! L
«Non toccarmi; io sono venuto a vederti morire, non a perdonarti.» «E bene, io muoio... e ti perdono...» «Io vivo, e ti detesto.» Allora Manfredi cadde riverso, nè andò molto che prese a singhiozzare forte, e ad esclamare tra i singulti: «Non favellarmi mite... oh! non mi ti mostrare placido... dimmi parricida... straziami con la rampogna degli occhi, padre mio.
No rispose la fanciulla con un filo di voce ormai io non ho più nulla a perdonarti. Io sono promessa ad altri. Addio. Tu non mi vedrai più. E se accadr
Perdonarti? O padre mio, consigliami, guidami tu.... Io sono giovane, inesperto, ho bisogno di te.... E io sono ancora al tuo fianco rispose il cavaliere Mariano.
Cioè, ho cominciato; ma lei non mi ha lasciato finire, concludendo in poche parole, che non potevamo intenderci se tu prima non mi dicevi il vero motivo per cui essa vuol partire, e vuol partire subito; e che del resto... non ha nulla da perdonarti! Ah! Ah! Va bene; va bene. E suo malgrado, Prospero Anatolio arrossì fino al bianco degli occhi.
E s'avviarono verso il gabinetto. Io non ho più nulla a perdonarti. Aveva detto la Elisa al conte. Io sono promessa ad altri. Addio le aveva risposto Enrico e se accadr
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca