Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 1 giugno 2025


Ma su questo poema convien leggere le lettere del Chiabrera a Bernardo Castello, che si stampano dal sig. Ponthenier; essendo in esse la storia minutissima dell'Amedeida. Prende le forme di Licasta, e muove Così la Furia di Sultana al letto; Onde ella di distor faccia sue prove Dal desio di pugnar il Re diletto. Prega essa; ma pregar nulla ha che giove, ardore ammorza nel guerriero petto.

Se Giove stanchi ’l suo fabbro da cui crucciato prese la folgore aguta onde l’ultimo percosso fui; o s’elli stanchi li altri a muta a muta in Mongibello a la focina negra, chiamando

Un sorriso di scherno sfiorò le sue labbra. Con Tigellino! Godesse pure! Egli, l'immortale, fingeva di non vedere, di ignorare. Ma sarebbe venuto il suo giorno! Era venuto per Messalina, sua madre: sarebbe venuto anche per loro. Giove Nerone risparmiava i suoi fulmini; ma guai quando li lanciava! Guai a colui che ne veniva colpito!

8 Sciolto che fu il pagan con leggier salto da l'ostinata furia di Baiardo, si vide cominciar ben degno assalto d'un par di cavallier tanto gagliardo. Suona l'un brando e l'altro, or basso or alto: il martel di Vulcano era più tardo ne la spelunca affumicata, dove battea all'incude i folgori di Giove.

Non le diede neanco il tempo di infilzar quattro parole, e senza dir due quattro, le pose le braccia al seno e lasciò che i Greci, i prediletti di Giunone, suonassero a loro posta i guerrieri di Troia. Questo faceva Giove, il re dei celesti. Ora quale dei mortali non avrebbe dimenticato ogni cosa per un sorriso della bella Ginevra, per uno sguardo solo di quelli occhi marini?

Quadro di fantasia contemporaneo. Che ne dici il mio grazioso Cenobita? Anch'io, vedi, ebbi l'incarico di scolpire in marmo, un Alcide, ed invece scolpii Ebe, proprio nel momento in cui cade sconciamente colla fiala del suo nettare, dinnanzi a Giove.

21 Per ben saperne il certo, accortamente Ruggier le disse: Io v'ho veduto altrove; ed ho pensato e penso, e finalmente non so posso ricordarmi dove. Ditemel voi, se vi ritorna a mente, e fate che 'l nome anco udir mi giove, acciò che saper possa a cui mia aita dal fuoco abbia salvata oggi la vita.

Novello Brïarèo, Bronte novello al grido, La voce alza e la faccia Il Pensier numicido; E, con più fauste prove Che sul campo Flegrèo, Strozza il mutato Giove Con le sue cento braccia.

Il quadro, che la contessa Gisella andava così allegramente dipingendo, piacque moltissimo al signor generale. Giove, dopo tanto corrugamento di ciglia, si degnò di sorridere. E sorrideva anche Maurizio, vinto a suo mal grado dalla amenit

La signora evidentemente godeva di quelle incensate che si davano al suo onorevole amico, e per tutta una sera non ammise che si parlasse d'altro fuorchè di politica. Così voleva la moda. Anche il cembalo tacque, e l'alunno di Marte dovette rassegnarsi a far la figura di un satellite di Giove.

Parola Del Giorno

trotta

Altri Alla Ricerca