United States or Vanuatu ? Vote for the TOP Country of the Week !


Filinor diede mano all'eloquenza, e seppe in modo tal ciaramellare, e lo rimise tanto in coscienza, e il fece cosí bene intabaccare, che gli trasse di scudi piú di cento, facendo la cession del monumento. I danari in bagasce ed in bassetta, come s'usava allor, fecion le piume; e Filinor in men ch'io non l'ho detta rimase come prima in mendicume, e va facendo a' sozi di berretta ed a' parenti.

Di tre cavalli è il cocchier conduttore: dunque che fu di quell'altro brigante? Dico che il pose di dietro il signore al cocchio per staffier o vuoi per fante. Filinor nostro è d'intelletto raro, e in ogni caso ritrova il riparo. Fu bella cosa quell'ostier sentire a comandare alla moglie e a' famigli, che si dovesse l'infermo ubbidire.

Gridano i servi e non istanno a bada, fanno sudar quell'oste ch'era grasso, e la cucina è di faccende piena: Filinor sta in sul grave e pranza e cena. Due giorni stette quindi a gran diletto: pensa con ciarle di pagar l'ostiere.

Andrai tra ferri non per la richiesta, ma perché castigarti oggi fie buono. E poi, rivolto con molta tempesta ed una voce che parve d'un tuono, disse a' ministri: Costui fate porre con le catene in fondo ad una torre. Filinor volentieri andò in quel fondo per liberarsi da' creditor suoi.

Carlone, vecchio rimbambito, ascolta; e perch'egli era d'impression gagliarda, appena ebbe Rugger data la volta, chiama il guascon, che un momento non tarda, e disse: Sappi che, se una sol volta andrai dov'è Marfisa, ben ti guarda, io te lo giuro da quel re che sono, che ti farò morir senza perdono. A Gano Filinor racconta il caso.

Qui posti in lunga fila da una parte, marito e moglie e figliuoli e figliuole fanno inchini al votante che si parte per ire in sala, e non usan parole. Dall'altra banda Filinor con arte bacia faldoni e mai tacer non vuole, e va pur ricordando quanto sia d'antica stirpe e la genealogia.

Marfisa non è un'oca a tale scienza, e con una bravura soddisfece e con un tratto e con una presenza, e fece una risposta d'una guisa... ma che? basti a saper ch'era Marfisa. Filinor le diceva quell'idea di concorrer custode del sigillo.

Nelle pubbliche piazze e ne' ritrovi, nelle botteghe, e tra birri e tra messi, si fanno ciarle intanto, e par che provi ognun che il caso nato ben non stessi, che buona cosa avea Terigi fatta e che Marfisa era una bella matta. Di Filinor la voce universale dicea ch'egli era un cavalier briccone.

De' tremila zecchin piú non parlava: la trama col guascone seguitava. Chi avesse detto a Terigi: Marchese, la somma de' zecchini avete data perché il guascon sia grande a vostre spese e possa corteggiar la vostra amata, credo che in un pilastro del paese, fuori di , la testa avrebbe data; ché certo dopo quell'opra famosa Marfisa e Filinor sono una cosa.

Or udirete le imprese famose di Filinoro, e fatti d'altra guisa, e come venne a Carlo di Guascogna, perocché ordir la tela pur bisogna. Filinor di Guascogna un giovanetto era nobil di stirpe e bello assai. Passava presso a molti uom d'intelletto, nelle conversazion non tacea mai; parea ch'ogni materia avesse letto.