Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 17 giugno 2025
Bruscamente una pagina bianca interrompeva ancora il giornale: sulla seguente una sola riga era scritta: «Padre, padre mio, vivi! Vivi per me!...» E null'altro. Il Ferpierre quasi udiva il grido della disperata preghiera che al capezzale del padre agonizzante rompeva dal petto della figlia devota.
A questo punto il Ferpierre si proponeva un nuovo quesito. Se ella era colpevole, come mai il principe, vedendo pesare anche sopra sè stesso l'accusa, non si scagionava rivelando la verit
E il Ferpierre cercava d'approfondire il senso di quelle parole collegandole in modo da ricostruire l'intima storia.
Quando tacque, il Ferpierre che era rimasto a udirla meravigliato e quasi intimidito, disse a sua volta, con voce fredda e severa: Noi non abbiamo ora da discutere sulla moralit
Comprendete il significato di queste parole? riprese il Ferpierre. Mi pare che sia fin troppo evidente. Insieme con voi, all'omaggio che le facevate, al pensiero d'amore che vi scopriva, ella sentivasi sollevare dalla lunga oppressione e pensava che per virtù della nuova gioia il dolore fosse dimenticato; più tardi, nella notte, considerando tra sè la condizione sua, riconoscendo di non poter secondare questa passione, di dover rinunziare alla sperata felicit
Io avevo ragione di odiare l'esistenza.... La stessa ragione che ve la fece odiare a vent'anni? Il Ferpierre disse queste parole quasi per un impeto incosciente. Quantunque alla severit
Ebbene: guardate, leggete.... Il Ferpierre prese il diario, lo schiuse alla pagina dove aveva trovato i fiori e lo passò al giovane. «Non la gioia ha tanta virtù di far dimenticare il dolore quanto un nuovo dolore. notte del 12 agosto.» Roberto Vérod considerava i fiori morti, rileggeva il mortale pensiero con occhio arido. Non poteva più piangere.
Quando li ho visti abbracciarsi, con gli occhi ridenti e lacrimosi, allora ho pianto anch'io. Sua Grazia la Marchesina Fiorenza Albizzoni-Vivaldi non c'è più...» E il giudice Ferpierre, sostando perchè il manoscritto era di nuovo interrotto, ricostruiva con l'imaginazione le cose taciute dalla narratrice.
Roberto Vérod, rimasto a Losanna, nei luoghi dai quali ora non si poteva più distaccare, incontrò, dopo aver letto quest'ultima notizia, il giudice Ferpierre. Non lo aveva più riveduto dal tempo del processo: gli si accostò trepidante ed ansioso, come alla sola persona con la quale gli restava di poter parlare della morta, del colpevole, di sè stesso.
L'incertezza del Ferpierre sul significato di queste parole durò poco: il pensiero della narratrice si veniva precisando da una pagina all'altra: ella pensava che suo marito non fosse morto per una disgrazia, ma deliberatamente; che avesse cercato la morte tremenda sotto le ruote d'un convoglio.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca