Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 29 ottobre 2025


Mio zio mi guardava in silenzio, aspettando tranquillamente la mia risposta. Io sentiva tutto l'orrore della mia posizione, ed una lotta terribile si agitava nel mio animo. Finalmente, vedendomi esitante, egli soggiunse: Io confesso che aspettavo tutt'altra accoglienza alla mia proposta, e mi sorprendo assai della tua esitazione.

No, cara, hai fatto benissimo diceva lui, dolcemente. Ma quella dolcezza era anche triste. Forse, egli temeva per me. Perchè ti dispiace che io t'abbia cercato? gli domandavo, ancora, crudelmente verso me e verso lui. Non mi dispiace. , , ti dispiace! Oh Anna, non ripetere ciò. Allora, se non ti dispiace, vediamoci anche domani. ... diceva lui, dopo un minuto di esitazione.

Ora tanto sono contaminate, che non possono più toccarti? Eppure vorrei tenerti come allora, prenderti e tenerti ferma davanti alla mia pena, e dirti: «Eccoti. Finalmente ti ho, ti guardo. Stasera ti ho tratta dal buio che per tanto tempo mi t’ha nascosta. Parlami, senza esitazione, senza compassione. Sono pronta a prendere su me quel che v’ha di peggio. Scoprimi la verit

Dopo qualche altra piccola esitazione, il nostro onorevole decise di rimaner tutta la giornata a Roma e di fare il suo discorso alla Camera; poi senza indugi ulteriori, e quand'anche avesse avuto migliori notizie, si sarebbe messo in viaggio per Torino col direttissimo delle 20,50.

L'Albani guardava fissamente il Gran Proposto, ma nessun segno di turbamento o di esitazione appariva su quella fronte marmorea. Quel vecchio non poteva aver scrupoli rimorsi in presenza de' suoi istinti di padre; quel magistrato si sentiva agguerrito dalla coscienza del vero.

Ma fu invece la paura che lo vinse; quel momento di esitazione gli era parso un secolo; ed egli si affrettò a rispondere un più vivo e più sonoro, che forse non avrebbe fatto in una diversa condizione di spirito. E più sonoro e più vivo glielo fece sembrare il rombo che sentiva negli orecchi, per effetto della commozione del sangue.

La donna giunse le mani, malcerta, confusa. Che dirvi, signore!... È una cosa di spavento!... Io non so... Che pensate del vostro padrone? Lo credete capace d'aver commesso un delitto simile? Ella rispose dopo un minuto di esitazione, ma risoluta: No. Perchè dite così? Volle molto bene alla signora, quando si conobbero. Le volle un bene pazzo. La consolò dei suoi tanti dolori. Che dolori?

Camilla, dopo qualche esitazione, proseguì: Vi ho minacciata senza sapere che mi dicessi, e soltanto sotto l'impressione della paura che mi metteste in disgrazia a Federico, che tanto amo.... Perchè, guardate, io fui più sventurata che colpevole; pure, prima che perdere l'amore di lui, sarei pronta a tutto.... o piuttosto mi ucciderei qui.... in questa stanza....

Ora le due cognate sono più da presso, parlano a voce più bassa, con un misto di confidenza e di diffidenza, con qualche esitazione davanti a certe domande, a certe risposte, con qualche pausa oscura, con qualche improvviso palpito, quasi spiandosi talora di sotto alle palpebre. Giana. Come? Mortella. Come chi troppo medita e non fa il male se non per tentar stesso e per essere un altro.

Ed io ti dico, rispose freddamente Andrea, incrociando una gamba sull'altra e guardando la punta delle sue scarpe ed io ti dico che tu ti opponi al mio desiderio, perchè c'è qualcuno che ti scrive ancora. Oh! La baronessa ebbe un istante di esitazione. Poi, risolutamente, si avvicinò ad Andrea. Andrea!... Perchè mi dici delle cose tanto cattive? Che cosa ho fatto perchè tu dubiti ancora di me?

Parola Del Giorno

risfavillano

Altri Alla Ricerca