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La conferenza era intitolata: L'Italia, e portava questa epigrafe di Seneca: Vivere, mi Lucili, militare est.

Lo circonda la epigrafe . S . DOMINVS . SPALETI. Il rovescio offre al consueto il simbolo della Repubblica attorniato dalla leggenda +. SANCTVS. MARCVS. VENETI.

Nel diritto è la consueta rappresentazione del santo patrono di Cattaro, intorno a cui gira la leggenda SANTVS TRIFON, e a' cui lati le sigle F e L. Nel rovescio intorno al leone di S. Marco in gazzetta è la epigrafe S. MARCVS VENETI. I caratteri sono gotici. Vario è il peso degli esemplari, cioè da k. 2. 3 a k. 6.

La [I[liretta]I] è una sottile moneta d'argento del diametro di m. 0,024, e del peso di k. 13.3 1/2 ragguagliata a peggio 350 per marca, corrispondente al titolo 0,696181. Il diritto offre in tre linee la epigrafe DALMA = E . T = ALBAN, una rosa sopra la prima linea, altra sotto la terza. Il rovescio ha il leone in gazzetta attorniato dall'epigrafe S. MARC. VEN. coi punti foggiati a stelline. Nell'esergo la cifra XX (intendi soldi) parimente chiusa da due stelline. Una variet

II rovescio offre il leone alato e nimbato, ritto sulle zampe posteriori, verso la dritta, e piegante a sinistra il capo, mentre tiene nella zampa anteriore destra la croce, nella manca una palma. Oltre il cerchio di perline che lo racchiude è la epigrafe FIDES ET VICTORIA. È pezzo men raro di quello del Morosini.

Il pezzo ossidionale di Famagosta, ovvio a trovarsi, è di puro rame ed ha un diametro di m. 0,028; il peso ne' varii esemplari è tanto incerto che sembra affatto arbitrario; il minimo da me riscontrato fu di k. 17, il massimo di k. 46. Nel mezzo del campo del diritto è il leone seduto e rivolto alla sinistra del riguardante, e sott'esso l'anno 1570, e all'ingiro PRO. REGNI. CYPRI. PRESSIDIO. Nel rovescio è in tre linee la iscrizione VENETORV = FIDES. INVI = OLABILIS, sopra la quale un amorino, svolazzante verso la destra, allude alle tradizioni mitologiche dell'isola cara a Venere; e nell'esergo il nome di BISANTE colle note, varie negli esemplari, IIII, .I., . I . E ., . I . F . Ma come discernere fra questi pezzi quelli [I[duodecim assium]I] e quelli [I[quattuor quadrantium]I] che il Riccoboni distingue? Le sigle stessissime occorrono in un pezzo del massimo e in uno del minimo peso; dunque il peso non è dato regolatore. Il tipo nemmeno perché in tutte è simile, come simile è il metallo che in tutte è semplice rame. Se tutte avessero la cifra IIII potrebbero essere i pezzi di 4 quadranti, pezzi che d'altronde non sappiamo a che moneta corrispondessero. Ma quello di 12 assi, nome parimente a noi sconosciuto, parlandosi di monete coniate da' Veneziani, qual mai sarebbe? Forse quel nummo di biglione, custodito alla Marciana, del diametro m. 0,021 e, del peso di k. 14, che offre da un lato in quattro linee la epigrafe ÆS = ARGE = NTI = .X., e dall'altro il leone di S. Marco gradiente verso manca con all'esergo 1571? Lo Zon (p. 69) non esita a dirci anche questo pezzo, di rarit

La loro leggenda le annuncia coniate per aver spaccio nelle isole Jonie ed in quelle dell'Arcipelago, nonché pegli stipendii de' soldati e de' marinaj ch'erano sulla flotta. L'unico tipo della gazzetta presente ch'è a mia cognizione ha un diametro di m. 0,027 e reca nel diritto la epigrafe chiusa fra due rosoni ISOLE = E. T = ARMATA in tre linee.

Quasi non fosse stata bastante l'esagerazione di lui posta per epigrafe del libro: Pour la seconde fois, les Latins ont conquit la Gaule

Leggo un po' del mio Tintoretto! Questa copia, gualcita, sporca, su cui ho scritto tante volte per epigrafe i versi di Byron e quelli di Goethe, questa copia l'ho portata con me a Venezia nel 1876 e volevo abbandonarla sulla lapide del Tintoretto. C'era insieme un mio amico, e non ho osato. Oh come ho amato vedendo la pietra del pittore e pensando a Te! A Verona ero solo: volli andare a Mantova per vedere la citt

Certo costoro non sanno che il mio primo poema epico: La Conquête des Etoiles, pubblicato nel 1902, recava nella prima pagina, a guisa di epigrafe, questi tre versi di Dante: «O insensata cura dei mortali, Quanto son difettivi sillogismi Quei che ti fanno in basso batter l'ali