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Il giovane innamorato subiva seduzioni dolcissime, tanto più forti quanto più erano intime. La sua poesia un po' romantica, un po' mistica, trovava la sua incarnazione in quel bel viso pallido di fanciulla bionda e delicata, ed egli gi

Beata carta, quanto tu devi tenerti piú felice dell'altre, poiché ella s'è degnata appoggiarci le belle mani! Mentre bacio questi caratteri parmi che baci quelle mani che l'han formati, quella bocca che gli ha dettati e quell'animo che gli ha concetti. MASTICA. Non tanti baci sopra baci; e che faresti a lei se cosí baci l'ombra delle sue mani? LAMPRIDIO. Oh, che parole dolcissime!

Vinto il nemico tanto giustamente odiato, mi sento vuoto vuoto e disoccupato e m'addormento sul volante, straricco di vittoria, fra un'immensa straccioneria di eserciti disfatti. Beato. Con lagrime dolcissime fra le ciglia. La mia fame sognò un'elegantissima tovaglia, infinita serica fuga di morbidi perlacei riflessi che fluttuavano.

Fu sorpresa della gaiezza di quel volto, della luce strana che le brillava negli occhi, dell'aria disinvolta, padrona di . Entrò. Il bambino piangeva. La fattora se lo prese tra le braccia, cullandolo, baciandolo lieve lieve sulla fronte, mormorando parole tronche, senza senso, dolcissime. Ella dunque avrebbe fatto allo stesso modo? E quello era l'amor materno? Lo amate molto questo piccino?

30 marzo. Il nostro povero cane di Limbiate è ammalato. L'amo perchè è tanto legato alle mie memorie! Nel novembre 1873, quando solo mi addormentavo nella mia stanza fredda gustando le sante, melanconiche, dolcissime mie speranze: il povero cane mi dormiva a' piedi del letto. Quando a cinque ore, al tramonto, io vedevo, fra gli sterpi e le ruine scalcinate della darsena del laghettone, e contemplavo nell'acqua il riflesso roseo del cielo e sentivo la solitudine delle acque e delle tristi pinete, fingendo di trovarmi sulle rive del Mincio, e pensavo sospirando all'amore.... quando l

Poi n'andarono chete a coricarsi; mentre Damiano, tornato nella sua stanza, accese la lucernetta sul tavolino di studio; e senza far romore, acciocchè lo credessero coricato, aperse i suoi cari volumi, che tante volte gli avevano popolato d'aeree, dolcissime visioni quella cameretta nuda, e fatto dimenticare le tediose cure della giornata; volse e rivolse fogli e quadernetti in cui era solito notar le più belle cose che leggeva e le memorie liete o malinconiche della sua fantasia; pagine semplici o poetiche che nessun cuore può intendere, altro che il cuore di chi le scrisse.

Ascoltava rianimato le parole robuste della confidenza e della fede, gli riuscivano dolcissime le frasi brusche che lo rimproveravano fortemente di ostinarsi a rinnegare il proprio ingegno. Ma l'amico fece più che incoraggirlo e rimproverarlo: gli additò una nuova via.

O generata per mirar la gioia negli occhi, e far ghirlande di giunchiglie, passando in danza fra le maraviglie dolcissime d’un maggio che non muoia: o tu che porti in te la giovinezza di tutti i rivi, e pur ti godi a bere ad ogni fonte che ti dia piacere, ad ogni raggio che ti dia bellezza: stupefatta io ti guardo, e mi domando chi sei: più ricordo il mio supplizio nel procrearti, e il lungo sacrifizio de’ miei begli anni, in te sola vibrando.

Fui attaccato da un cobracapello come se fossi una scodella piena di latte. Ritto, gonfiava il suo cappuccio. Lo fermai col mio flauto: tre suoni acuti e tre modulazioni dolcissime. Lentamente si avvicinava. Quando fu a portata di mano, fulmineamente gli afferrai la testa e nella bocca aperta, con questa pinzetta, strappai i denti del veleno.

Oh io mi sento buono! Non voglio più annotare! Maggio, 3. Guardo il cranio.... e guardo il tuo ritratto. Il tuo ritratto! Ecco la vita, la speranza, l'amore, la Donna, la Fede! Ed io ancora ho la speranza, la vita, l'amore, la fede per te, per te che non sei più mia! Piango con dolcissime lagrime. Mia Lidia, quale scoraggiamento!