Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 2 maggio 2025


Una sera tutti erano al solito posto, i due ginnasti salirono le scale di corda trascinandosi dietro Frida che aveva gli occhi pieni di lagrime; aveva detto di non sentirsi bene, di avere un forte mal di capo, ma l'esercizio era annunciato nel programma e bisognava eseguirlo.

Soddisfece il Guerrazzi in compagnia dei colleghi o solo al mandato a loro commesso dal Parlamento toscano? certo lo soddisfece, e così giudico non per opinione mia, bensì per testimonianza giurata di parecchie centinaia di cittadini uditi nel processo, cominciando dall'Arcivescovo, fino all'usciere; anzi non mancarono anco quelle degli stessi Ricasoli e Corsini; e i Ministri d'Inghilterra e di Francia gli resero giustizia; di fatti il tribunale condannando il Guerrazzi disse così: «che dai resultati del dibattimento orale veramente non compariva colpevole, ma che i giudici potevano formare in altro modo la loro convinzione; e come erano convinti ch'ei fosse reo, così lo condannavano...!» Eh! non fa anco una grinza. Se non avessi letto io con questi occhi la sentenza, ed altri me la avesse riferita, gli avrei detto: chetati campana del bargello! Ma l'andò proprio come la conto. Che queste cose si facciano lo capisco anch'io, ma che le si abbiano a mettere in iscritto io non me ne so capacitare, molto più dopo che fu smessa la corda. Per me farei Pasqua se mi riescisse attribuire cotesta razza di sentenza alla sperticata ingenuit

Se ad emendare il fallo abbisognasse presentarsi con la croce in mano e la corda al collo, mi chiamo parato a tutto; non mi tratterrebbe neppure replicare la penitenza dello imperatore Enrico III, quando Gregorio VII, prima di togliergli la scomunica, lo fece stare tre giorni a piedi nudi sopra la neve fuori dei muri di Canosa, mentr'egli si tratteneva dentro davanti al fuoco a ragionare con la Contessa Matilde.

Vi ha fatto passar la notte fuori, soggiunse la fanciulla, per compire la frase. Oh no, la notte fuori. Ho dormito sul pianerottolo. Bravo! E perchè non avete suonato? Non ho ardito.... anzi, a dirla schietta, non ho potuto. Ho cercato un pezzo la corda del campanello, e non ne sono venuto a capo. Ero un po'.... mi capisce? , vi capisco. Andatevene a letto, povero Michele.

Se io tenessi voi sulla corda, potreste darla di santa ragione a me, che ho scritto per fare una dipintura di caratteri, la quale non debba avere altro pregio, salvo quello del vero, dell'umile vero.

Sono tutta ammalata. Dimmi, dimmi. Il ventre mi tira come se nel mezzo vi fosse una corda tesa; ma non è solo questo. Ho freddo dentro. Sfido io, non mangi. Chiameremo il medico. No! proruppe Tina violentemente. Mio Dio! Ecco come tu fai sempre. Dimmi il perchè. Sembrò che Tina esitasse, poi un impeto febbrile le fece sollevare la testa: gli occhi cilestri si erano accesi.

Il soprintendente ebbe il coraggio di toccar la corda: gli parve fosse lenta: tirò su: essa non resisteva: non v'era più attaccato alcun peso. Sempre più il terrore occupava gli animi de' circostanti, lo stesso soprintendente avea il sangue agghiacciato in ogni vena.

È il metro stesso che la mente ispira, E quando in noi sentiam lo sconosciuto Poter, che tutto intorno a noi fa muto, Oh l'ascoltiam! Che forse s'ode il vero Da una corda ancor muta della Lira. Forse nel ritmo è chiuso ogni mistero E nella Forma è la suprema legge, Forse un concerto l'universo regge, E nelle norme d'un divin pensiero Ogni stella pel ritmo si sorregge.

Ed elli a me: <<Su per le sucide onde gia` scorgere puoi quello che s'aspetta, se 'l fummo del pantan nol ti nasconde>>. Corda non pinse mai da se' saetta che si` corresse via per l'aere snella, com'io vidi una nave piccioletta venir per l'acqua verso noi in quella, sotto 'l governo d'un sol galeoto, che gridava: <<Or se' giunta, anima fella!>>.

Io avea una corda intorno cinta, e con essa pensai alcuna volta prender la lonza a la pelle dipinta. Poscia ch’io l’ebbi tutta da me sciolta, come ’l duca m’avea comandato, porsila a lui aggroppata e ravvolta. Ond’ ei si volse inver’ lo destro lato, e alquanto di lunge da la sponda la gittò giuso in quell’ alto burrato.

Parola Del Giorno

all'incremento

Altri Alla Ricerca